sabato 16 agosto 2008

Perth e il South West

Finalmente Perth!

Dopo un mese di viaggi infiniti su highway polverose (si fa per dire perché quasi tutte erano delle normalissime strade a 2 corsie!), paesaggi che cambiavano repentinamente senza che tu te ne accorgessi (un momento potevi ammirare intorno a te spiagge in stile Maldive quando 5 minuti prima l’unica cosa che potevi vedere era sì sabbia, ma di deserto!!), siamo giunti alla meta finale (temporanea) rappresentata da Perth.

Insomma un gran bel, ma soprattutto, lungo viaggio che mi ha fatto apprezzare e vedere cose straordinariamente affascinanti ma soprattutto diverse tra di loro che non ti capita di vedere tutto in una volta in un unico viaggio.

Per quando riguarda l’impatto con Perth, quest’ultimo è stato positivissimo (a parte la tipa asiatica del primo ostello che non capiva una sega di inglese..Ma dico io: “Ma chi diavolo ti ci ha messa lì???” Vi faccio un esempio sul suo grado di comprensione: Dani gli chiede se potessimo usare per la notte i sacchi a pelo in mancanza delle coperte e la tipa gli risponde che non avevano a disposizione sacchi a pelo…Questo è solo un esempio di quella che la tipa è stata in grado di partorire!!!)

Ritornando a Perth, la città ha un centro non molto grande ma molto accogliente.

Tuttavia in questa prima parte di post non mi soffermerò molto su Perth visto che ci siamo fermati solo per un giorno per sbrigare delle faccende “organizzative” (vendita macchina).

Quindi a parte la visione in piazza della cerimonia di apertura dei giochi olimpici sponsorizzata dal colosso Bhpbillion (società Australiana specializzata nel settore dell’estrazioni di metalli e minerali che ha praticamente rifornito d’oro e di opale la Cina con cui ha potuto fare le medaglie!), il nostro soggiorno a Perth è durato pochissimo.

Quindi di nuovo in marcia verso nuove avventure..

Ora guardate questo:

Già da quello che potete intravedere dalle foto, potete capire che il paesaggio risulti essere uno “zinzinello” diverso dall’outback incontrato in precedenza ;-).

Se vi assomiglia (lontanamente) di essere in Toscana, beh non siete certo sbronzi da brunello o da un morellino di Scansano.=)

Infatti qui siamo nella ricchissima zona vinicola che sta nei dintorni di Margareth River.

L’intera zona si appoggia e vive sulla produzione di vini e di altri prodotti tra cui formaggi e cioccolata.

La cosa fantastica è che ti puoi fermare in ogni azienda a fare delle degustazioni.

Inutile dire che sulla strada che abbiamo percorso, non abbiamo tralasciato nulla!!!:-D

Anche se i vini non erano eccezionali, come direbbe Dani, “a ufo non mi stufo!”.=)

Seguendo questa filosofia di vita, abbiamo provato nell’ordine: formaggi, vini bianchi e rossi, cioccolata sotto ogni forma, marmellate, prodotti sott’olio, biscotti di ogni tipo, frutta secca e per chiudere in bellezza dolci e dolciumi vari (anche se quest’ultimi non sono stati consistenti come i prodotti precedenti!;-).

Ovviamente mi sono fermato in una birreria della zona a degustarmi una delle loro birre.. Non male anche se all’origine era previsto che visitassimo una birreria che produceva birra di tipo weiss (la mia preferita) ma che stranamente era chiusa..Por**a putt***!!!

Il giorno seguente dopo aver visitato il faro di Augusta che è uno tra i più vecchi dell’ Australia e che evita di far arenare le navi (almeno una volta!) in un tratto di costa famoso perché l’oceano Indiano incontra quello Antartico,


ci siamo diretti al Beedlup National Park, famoso per i suoi tracciati di bushwalking (praticamente le escursioni a piedi!) e per la presenza di un tipo di eucalipto che può raggiungere anche gli 80m di altezza.

Più precisamente ce ne uno (tra i 3 che si possono scalare – tra poco capirete di cosa sto parlando!:-) che è il più alto di questa foresta e che in passato veniva usato dai ranger per controllare gli eventuali incendi nel bush.

Sto parlando del Bicentinnial tree: alto più di 60m che nel punto in cui si trova, domina tutta la foresta circostante..

Per scalare questa bestia sono presenti solo dei pioli e un retina laterale di protezione che serve solo a farti tranquillizzare per il vuoto sotto di te ma che alla fine non serve a tanto..




Ovviamente sono arrivato fino in cima..:-S

Ecco la vista che c’era da quassù:

Il brutto di scalare un albero di questa altezza usando dei pioli così larghi è che se non stavi attento potevi cadere giù attraverso, oltre al fatto che mentre scendi devi per forza guardare giù!

Se quando sali non guardi giù, quando scendi devi per forza vedere dove metti i piedi.. Non soffro di vertigini ma vi assicuro che vedere una macchina di 4 metri ridursi a puntino bianco non è stato rassicurante!!


Cliccate sulla foto che s'ingrandirà e vedrete il famoso puntino!


Comuque se vi sto scrivendo vuol dire che sono ancora vivo (vi è andata male!!:-D) e l’unica conseguenza che ho avuto è stato un mal di gambe (e precisamente quella destra) perchè per tutta la discesa, ho caricato il peso del mio corpo su quella gamba.

Tralasciando le mie noie muscolari, altro posto simile è stato la cosiddetta “Valley of the Giant”.



Questa foresta è dominata da altre "bestie" come quella di prima e se, anche meno alte delle sequoie, hanno dei tronchi enormi..


Gli alberi sono 2 tipi di eucalipto. Dovete sapere che in Australia esistono oltre 100 tipi diversi di eucalipti quindi non vi meravigliate se oltre al tipo a cui siete abituati e vedere vi possa capitare uno alto più di 50m e con il tronco largo almeno 5m!

Spettacolare la passeggiata sugli alberi che oltre a permetterti di ammirare questi colossi, preserva il sottobosco ricco di minerali di cui si nutrono e che a causa del continuo calpestio di gente che, come me, decide di farsi un giro da quelle parti, rischia di impoverire il terreno stesso.


Questa passerella è sospesa a più di 40 m dal suolo.

Anche se vi possa sembrare stabile, dondolava già solo quando passavo io..

Ok si lo so, forse ho messo un paio di kiletti, ma dondolava come se stesse passando un branco di bisonti e non penso di pesare così tanto!:-S

Prima del ritorno in quel di Perth, il nostro itinerario ci ha portati a visitare la zona costiera compresa tra Denmark e Albany. (si lo so da queste parti non hanno molta fantasia per i nomi di città!=)

Ancora una volta sono rimasto impressionato da cosa l’Australia ti possa offrire in termini di varietà di paesaggi!



Come prima: se cliccate sulla foto e vedrete un puntino nero seduto su quella roccia....quello sono io!;-)


Questi sono i famosi Elephants Rocks.

Per chi ha letto le puntate precedenti, sarebbero dei Devil's Marble in versione "marina"!



Questa è, come la chiamano da queste parti, una wind farm che fornisce tutta la città di Alabny e non solo di energia pulita.

Ottima idea, visto che sulla costa, l'Australia è un paese molto "windy".

Infatti non è la prima che vedo da queste parti, ma sono molto scettico (a parte tutti i vantaggi che potete capire) su quanto questi pali siano ecocompatibili con il paesaggio.


Immaginatevi lo stesso posto senza le pale!


Per quanto riguarda Perth, come già detto in precedenza, è una città non troppo grande (almeno il centro perché come tutte le città australiane si estende per molti km nelle periferie) ma molto accogliente, straordinata, strapulita ma soprattutto stranuova!!!:-D


Questa è la Swan Bell.

Al suo interno sono contenute 12 campane che ogni giorno suonano ad orari prestabiliti.

Dicono che sia lo strumento più grande del mondo!

Non chiedetemi l'utilità di questa cosa che a parte spennare i turisti e ad avere una splendia veduta notturna (che ho solo visto in foto perchè, nei giorni in cui sono stato, non l'hanno "accesa"!!)


Anche se ha meno abitanti di Sydney (quasi 2 milioni di ab. contro i 4 di Sydney) come per quest’ultima, sembra di non essere in una città: il traffico c’è ma non ci sono ingorghi e non è caotico, tutto perfettamente ordinato e pulito, prati e aiuole perfettamente curate..

Non ci vivrei solo perchè sono troppo legato alla cara vecchia e soprattutto sporca Italia!

Il King’s Park poi ne è un’ esempio:


Questa è la Banksia che è un fiore che esiste solo in Australia.Il suo nome deriva suo scopritore Banks...

Che fantasia doveva avere nel dare i nomi !

Riprendendo un passo dal libro "Down Under" di Bill Bryson (che vi consiglio caldamente di leggere per capire e sapere molte cose su questo fantastico paese - grazie Cry per avermelo prestato!;-) "anche se possa sembrare uno scopettone per cessi, questo fiore esiste solo in Australia e per questo motivo gli Australiani sono fieri di esso!"

Concordo pienamente!:-)


Ma anche il resto della città risulta essere molto ordinata:



Possa sembrare che Perth sia sul mare ma quello che vedete è lo Swan river che taglia letteralmente Perth in 2 e che sfocia nell’oceano dove sorge la città di Freemantle (anche se alla fine con lo sviluppo di questi anni, Perth l’ha ingobata).


Anche Freo (abbreviazione di Freemantle) è una zona marina piacevole dove abbiamo trascorso il nostro ferragosto che a quanto pare qui in Australia non si festeggia.


Adesso l'angolo foto curiose:

Perchè in Australia i trasporti eccezionali sono davvero ECCEZIONALI!


Da queste parti fanno il take-away per chiunque!! (per chi non lo sapesse Pet vuol dire animale domestico, insomma cani gatti e chi più ne ha più ne metta!!!)


E questo lo dedico alla "nonna";-)


Non è che hai cambiato lavoro???:-D


Beh a questo punto la mia avventura si prende una pausa, nel senso che visto che i soldi non sono infiniti, è arrivato, ahimè, il tempo di lavorare.

Ho già in mente dei piani per risollevare le mie finanze ma non vi anticipo nulla, anche se sono in programma delle novità a dir poco pazzesche!=)

Prima di congedarmi, non posso che salutare 2 dei miei 3 tripmates che mi hanno fatto compagnia in questo lungo mese e che mi hanno letteralmente sopportato: sto parlando di Dani e Cry che continuano il loro viaggio (mentre io e Vito rimarremo qui per risollevare le nostre finanze!) con la mitica vagina (si legge all’inglese e cioè vagiaina ed è il nome della macchina che ci ha portato qui e che hanno deciso di non venderla, appunto, per continuare il viaggio!) e che li porterà (pregherò per loro tutti i giorni che sia così!!!;-) a Melbourne passando per il Nullarbour che è una zona dell’Australia che si estende per circa 4000 km e che taglia letteralmente in 2 l’Oz.

Il nome di questa zona deriva dal latino e significa “niente alberi”.Queste 2 sintetiche parole, vi aiutano a capire la “ricchezza” di flora di questa zona!:-S

Mi ricorderò del viaggio con loro 2 attraverso queste 2 foto che possono far capire che tipo di viaggio abbiamo fatto!(ovviamente oltre gli alti ci sono stati anche i bassi ma per fortuna questi ultimi si dimenticano velocemente a favore dei primi!;-)

Ricordati che quei tipi di cappellini ti stanno male sempre e comunque!!!:-D


Dovete sapere che la Cry ha la mania di abbracciare qualsiasi cosa che è "morbidoso", animali compresi!! (quello è un peluche di Wombat)

Infatti ne ha abbracciato anche uno vero - guardate sul suo blog - ma con il triplo della forza!!!:-D)


Ancora grazie per i momenti trascorsi insieme e ci vediamo in Italia per rifare del sano buon vecchio casino in puro stile QDF!

In questo caso ai 2 non posso che dare un in bocca al lupo all’inglese che ben si addice con la situazione:

“Brake the leg” mates!!! (perchè le vostre speranze sono situate in mezzo alle gambe di V...hem hem della macchina che speriamo non si rompa!;-)


G’ Day mates!


Il Selvaggio Western!

Lasciati Katherine e il Northern Territory, i piani dicevano di andare verso ovest e precisamente nello stato del Western Australia.

Particolarità di questo confine (ma dicono anche di tutti gli altri , ma tra il South Australia e il Northern Territhory non me ne sono accorto!) e per una questione di contaminazione della flora, vige una quarantena che vieta di trasportare determinati tipi di cibi (per lo più frutta e verdura) tra uno stato e l’altro.

Per cui al confine c’è una sorta di dogana dove le autorità perquisiscono (si fa per dire!) l’auto per evitare che questo avvenga.

Passato il check point (stile cehck point “Charlie” tra Berlino est e ovest!:-D), ci siamo diretti per campeggiare al lago Argyle che è la riserva d’acqua più grande l’Australia capace di non far morire di sete almeno 2 stati se non addirittura 3!

Davvero molto bello sia il campeggio che il lago sempre che, grazie al solito sentiero, l’ho molto apprezzato.

In giornata il diario di bordo ci ha portato a Kununurra avamposto del Kimberley settentrionale da dove partono numerosi tour. I piani erano di farne almeno uno ma visto i prezzi esorbitanti per il noleggio di un 4WD, unico mezzo di trasporto in grado di farti raggiungere queste zone solcate soltanto da strade sterrate, non ci è rimasto altro che rifocillarci e continuare il nostro viaggio verso ovest.

A causa del fuso che ci ha mangiato almeno un ora e mezza di luce (vicino ai confini ovviamente il fuso non adempie perfettamente al suo ruolo!) non siamo riusciti a raggiungere Halls creek (posto sperduto nell’outback!) che doveva rappresentare la meta per il nostro riposino notturno..

Visto che proseguire di notte, da queste parti, risulta essere molto pericoloso per via della presenza degli animali selvatici (per lo più canguri che se ti attraversano la strada, ti sfasciano la macchina), abbiamo utilizzato una piazzola di servizio come campeggio per quella notte..

Notte tranquilla a parte alcune persone che si fermavano lì per adempiere ai propri bisogni o per scaricare tonnellate di bottiglie di birra vuote. La Cry, che a causa del posto non si sentiva per così dire a suo agio (anche per via del fatto che io scherzavo su un eventuale visita di aborigeni/assassini mangia backpackers :-D), non ha apprezzato molto queste visite..

Indovinate un po’ chi ha “sostato” nella piazzola??Aborigeni ubriachi fino ai capelli!!!:-D

Scampata alla notte tutto sommato passata in maniera tranquilla, abbiamo continuato il viaggio verso Broome che rappresentava la nostra meta successiva.

Questa città è famosa sia per via che è una tra le località turistiche più rinomate d’Australia per via delle sue spiagge e dell’acqua color cristallino, sia per via della presenza di un’avviata industria nel settore delle perle..Infatti qui la pesca delle perle rappresenta una fetta importante della ricchezza di questa città!

Ovviamente non ho potuto fare a meno di ammirare di tramonti mozzafiato:

e godermi di una giornata al mare che era da un po’ di tempo che non la facevo….

Non è come in Italia ma mi accontento lo stesso!!!;-)

Lasciata Broome la prossima metà è stato il parco nazionale del Karijini.

Anche questo parco era percorribile solo attraverso mezzi 4WD e personalmente ero in dubbio sulla valenza del viaggio stesso..Per fortuna abbiamo pescato un tour che ci ha fatto (ad un prezzo accessibile!) visitare questo parco..

La west coast è poco conosciuta per via della sua difficoltà nel visitarla (vedi l’uso di 4x4) e quindi se non ti “fidi” della lonely planet oppure vai ad un visitor center della zona, non puoi mai capire cosa potresti vedere o no.. Se quelli che stanno leggendo il blog avessero una minima intenzione di farsi un viaggio in Australia mettendo nel proprio programma il Western Australia, allora vi suggerisco caldamente di non perdere per niente al mondo ciò che vi sto mostrando attraverso le foto.

Come al solito le foto non danno bene l’idea dell’imponenza di queste gole..

Voi direte: le solite gole che già ho visto precedentemente..Vi sbagliate di grosso: queste non sono gole, ma sono LE gole!!!

100 metri di altezza.

Strette come nessun’altra cosa al mondo…Sono così strette che durante la stagione delle piogge, l’acqua acquista una velocità tale che distrugge qualsiasi cosa (o almeno credo!;-).

Oltretutto ho fatto un tracciato che dopo avermi fatto passare attraverso una gola in cui ci poteva passare solo una persona per volta visto che oltre ad essere stretta potevi attraversarla solo attraverso l’aiuto di un corrimano e di una corda che ci ha letteralmente calato nella piscina naturale, ci ha portato in questo paradiso dove l’acqua aveva un colore indescrivibile!! (da film!)

Scusatemi se posso risultare banale ma non posso dire altro..Anzi non ci riesco!:-D

Oltre tutto la guida del tour (di nome Jeff) oltre ad essere molto professionale era di una simpatia unica e ti coinvolgeva in ogni istante descrivendo i luoghi e raccontando le storie che sono racchiuse dietro queste cascate (in passato sono morte 2 persone).

Jeff racchiudeva in se il tipico australiano: gentile, educato, simpatico e alla mano come nessun altro al mondo!! (si lo so…Li sto rivalutando solo perché mi sono accorto che gli australiani di città, non sono i veri australiani!;-)

Visitato anche quest’altro parco, abbiamo lasciato Tom Price (cittadina nel quale ci siamo fermati per la notte e il cui nome deriva da un tizio americano che apparteneva alla lobby del settore minerario e che qui scoprì e sviluppò vari giacimenti – infatti l’economia di questa città si basa solo ed esclusivamente sull’estrazione di minerali),

questo era a Tom Price per far capire come vanno le cose in questa zona...(se fate attenzione dietro ad una ruota ci sono io!;-)


ci siamo diretti ad uno dei 2 posti più famosi per vedere la barriera corallina sulla costa ovest: vale a dire Exmouth

Qui il mare (scusate l’oceano ;-) è uno tra i più belli che io abbia mai visto in tutta la mia vita e soprattutto qui in Australia.

Paesaggi mozzafiato e spiagge da favola.

La spiaggia in cui siamo stati si chiamava “Turquoise bay”.

Vi metto le foto così capirete il motivo…;-)

Ovviamente essendoci la barriera corallina non ho potuto esimermi dal fare il solito giretto di snorkeling per ammirare i fondali di questa zona (se vi ricordate mi ero ripromesso di fare snorkeling sulla barriera e ci sono riuscito!:-).

In questa occasione ho avuto la piacevole esperienza di vedere e nuotare (per alcuni istanti) accanto a 2 tartarughe. Mi dispiace che non abbia potuto fare foto, ma non ho l’attrezzatura adatta, quindi accontentatevi di quello che vi racconto!;-)

Il giorno dopo mi sono diretto ancora più a sud e precisamente a Coral Bay che insieme a Exmouth sono nel Ningaloo marine park, che rappresenta il parco nazionale che rachhiude quasi per intero la barriera corallina di questa zona..

Qui i coralli erano addirittura più grandi ed estesi oltre al fatto che il mare era popolato oltre che dai soliti pesci, anche da mante che potevano raggiungere gli 8 metri di grandezza..Io ho incontrato un branco (se si può dire in questa maniera) di “sole” 5 (non di quella grandezza, ma anche loro facevano, lasciatemelo dire, la loro “porca” figura!:-D) che sembravano volassero nell’acqua..Strepitoso!

Ma ancora il bello deve arrivare..

Dopo le mante e le tartarughe, a parte gli squali (e spero vivamente di ritardare il loro incontro!), non mi rimaneva altro che ammirare….I delfini! Ovvio no!?!?=)

E il posto adatto per fare questo è Monkey Mia che oltre ad avere spiagge da far invidia alle Maldive o posti del genere (vedi le Shell Beach che è una spiaggia fatta interamente di conchiglie come potete capire dal nome),

credo che l'ingrandimento vi aiuti a capire...


è uno dei pochi posti al mondo dove queste creature visitano giornalmente queste spiagge attratte, tra le altre cose, dal pesce fornito dai ranger che sono i guardiani di questa zona e che monitorano e studiano il comportamento di questi animali anche attraverso questo.

Se c’è un’animale che ti mette di buon umore quando lo incontri, quello è di sicuro un delfino..

Ma anche i pellicani sono abbastaza simpatici!


Oltretutto questa zona (chiamata Shark Bay per via della presenza di molti squali tigre!) è riconosciuto come luogo appartenente al patrimonio dell’umanità per via anche della presenza delle stromatoliti. E voi chi chiederete che cosa siano.

Dalla foto vi possono sembrare delle semplice rocce..Beh fidatevi che non sono solo delle rocce!

E’ difficile da spiegare in 2 parole (fatevi una bella ricerca così ne saprete di più!:-) ma praticamente sono degli organismi dal quale è iniziato tutto..E con tutto intendo la vita su questo pianeta. Se io vi sto scrivendo e voi mi state leggendo è perché dobbiamo ringraziare questi micro organismi che come unico scopo di vita hanno quello di prendere dell’anidride carbonica e, insieme alla luce solare, di sintetizzare il tutto per produrre un bollicina minuscola di ossigeno..Si crede che c’è stato un periodo sulla terra dove circa il 20% dell’ossigeno sulla Terra fosse prodotto grazie al lavoro di questi microrganismi..Incredibile che possa esistere un posto sulla terra dove ancora oggi puoi ammirare uno scorcio di come poteva essere la Terra miliardi e miliardi di anni fa.

Ovviamente vedendole non vi stupiscono (e per la verità anche a me è successo questa cosa) ma ho comunque apprezzato (se non all’istante ma in seguito) l’importanza del luogo visitato.

Il giorno dopo lo si è dedicato alla visita di uno degli innumerevoli parchi nazionali che caratterizzano tutto il Western Australia: stavolta è toccato al Kalbarri National Park.

Nulla di eccezionale, ma il loop che costeggiava il fiume è stato molto intenso (nel senso che ero stanco morto alla fine)

Ecco le conseguenze del caldo!!!


e la vista dalle scogliere che cadono a picco sull’oceano non erano affatto male.. (sto usando un eufemismo perché in questa zona c’è una tra le coste più belle al mondo!).

In lontananza ho intravisto anche una balena..

Mi dispiace dalle foto ma era davvero lontana..Spero di rifarmi al più presto.

Prima della meta finale (Perth), l’unica cosa che mi era rimasto da vedere in questo strano posto che è il Western Australia (strano nel senso che ci puoi trovare al suo interno qualsiasi tipo di paesaggio!) era il Pinnacle Desert.

Immaginate: stai viaggiando sull’highway che ti porta dritto dritto a Perth. Se guardi alla tua destra trovi spiagge e un oceano di colore turchese, se ti giri a sinistra colline fiorite con alberi e pascoli di mucche, agnelli e emu (una cosa simile ad uno struzzo)..Praticamente il tipico paesaggio all’europea (a parte gli emu e l’oceano di colore turchese ;-) ma proiettato qua giù!

A un certo punto prendi un deviazione sulla sinistra, fai una decina di km e ti trovi questo..

Di Pietro direbbe “macchèciàzecca!!”

Signori questa è l’Australia ma soprattutto questo è il selvaggio "Western Australia"..E con questo spero di avervi chiarito l’idea su che posto possa essere questa isola che allo stesso tempo nazione e continente!

E se non avete ancora le idee abbastanza chiare, chiaritele con queste foto:

La puntata sul selvaggio Western finisce senza non prima fare un accenno alla sosta per la notte fatta a Geraldton il giorno di prima di arrivare a Perth.

Posto che non merita di essere citato a parte l’ostello in cui ho passato la notte: ostello con “forti tendenze cattoliche” (praticamente un monastero!) dove oltre al fatto che i dormitori erano divisi per sesso, ai rappresentanti dei 2 sessi non era permesso avvicinarsi al dormitorio dell’altro e viceversa.

Da citare il mio vicino di letto, un giovincello di almeno 80 anni di nome Douglas, che a causa del suo pessimo udito urlava come se fosse allo stadio mentre mi parlava svegliando le altre persone che erano a letto già alle 7.30 di sera..Si avete capito bene:7.30 pm o detto alla nostra maniera 19.30!!!:-S

Ci risentiamo da Perth!

See on the leddar! (sarebbe un see you later storpiato e detto con l’accento australiano;-)