giovedì 29 gennaio 2009

"Vacanze" Sydneiane!

Continuano gli aggiornamenti a raffica che mi sono proposto di fare in questa settimana per riallinearmi da un punto di vista temporale con quello che mi è successo ultimamente..
In questa puntata racconterò un po’ quello che mi è accaduto nel mese di dicembre che tra natale, capodanno e altri avvenimenti “movimentati” mi ha tenuto veramente occupato (piacevolmente) e lontano dal blog.
Come avete notato i tempi verbali sono ritornati “normali” visto che lo sto scrivendo a 2 mani proprio nel momento in cui lo state leggendo! (proprio nello stesso momento no, ma ci siamo capiti!=)

Dopo la partenza di Luca è stato il momento di un’altra partenza davvero importante per questa mia avventura australiana. Mi riferisco a Barbara che dopo aver trascorso ben 2 anni qui in terra australiana, avendo finito la scuola che ha frequentato , non gli è rimasto altro che fare armi e bagagli e ritornarsene nel suo villaggio disperso tra le montagne svizzere (lei è italiana a tutti gli effetti ma è figlia di emigranti e quindi vive lì!) non senza prima farsi un meritato viaggio tra Malesia, India e Quatar (mica cazzi!:-D)
D’obbligo è stato da parte nostra organizzare un bel pranzo domenicale il giorno prima della partenza


con tanto di torta


e striscione (su idea mia ma fatto da Chris, l’italo inglese che come definisco io risulta essere più “un’italiano con un ottimo inglese!”:-).
Ringrazio ancora tanto Barbara che con la sua solarità e il suo modo d’essere mi ha fatto sentire a mio agio in questa avventura sin dai primi giorni. Però questo ringraziamento è a nome di tutti quelli che sono passati in questo ostello e che l’hanno conosciuta perché sa far sentire a proprio agio chiunque sin dai primi momenti che la conosci.
Il Great Aussie Backpacker non sarà più lo stesso senza di lei!

Ultimo ringraziamento lo devo a Carletto,anche lui ritornato in Italia che prima di partire mi ha reso l’uomo più felice al mondo..
Vi starete chiedendo cosa abbia fatto di così tanto clamoroso..
Beh mi ha lasciato la sua moka, così finalmente ogni giorno dopo il pranzo posso avere finalmente il mio benedetto caffè..E’ da 8 mesi che ho aspettato questo momento perché come un cogl*** me l’ero scordata a casa!


Grazie Carletto..Ti voglio bene na cifra!:-D

Dovete sapere che non ho mai trascorso in 26 anni della mia vita le feste natalizie fuori dall’Italia, anzi fuori dal mio paesello..Anche se il resto dell’anno non trascorro molto tempo a casa con la mia famiglia, soprattutto negli ultimi anni, non sono mai mancato all’usanza di trascorrere le feste a casuccia davanti al focolare con 5-8 gradi fuori (quando non fa freddo!)
Quindi potete capire come, almeno nei primi istanti, mi faceva un po’ strano vedere gli addobbi natalizi in giro per strada a Sydney con 30 gradi e la gente in infradito, pantaloncini e t-shirts!


Comunque questa sensazione mi è passata subito visto che già non sento il natale come lo sentivo da bambino in Italia, figuriamoci se l’avessi sentito qui in questa situazione!

E neanche il Christmas party organizzato dai manager di Doughboy (la pizzeria dove sto lavorando n.d.r.) che per tradizione viene celebrato una settimana prima del natale, non mi ha fatto tastare quell’aria natalizia anche se questo non vuol dire che non mi sia divertito.
Infatti per tradizione tutto lo staff si ritrova in questo periodo nella tradizionale partita a bowling


(una specie di bocce all’italiana ma con le bocce che hanno un lato più pesante in modo tale che quando la lanci quest’ultima acquista l’effetto in quella direzione) dove l’ambito premio è l’incisione del proprio nome sulla targa che raccoglie tutti i vincitori delle passate edizioni.

Personalmente questo genere di cose mi piacciono un sacco perché sono momenti che puoi condividere con persone con cui hai solo rapporti lavorativi (anche se l’ambiente al lavoro è tutto tranne che formale).
E poi birra e bbq aggratise hanno reso il tutto assolutamente unico!:-D

Questo mio approccio natalizio non ha tuttavia fermato la mia voglia di organizzare qualcosa per la vigilia e per chi ha trascorso il periodo pre-natalizio con me, sapeva delle mie intenzioni di organizzare il maxi-cenone di natale al GAB!:-)
Roba da pazzi se si pensa di cucinare della roba un po’ più elaborata del normale con le stoviglie e soprattutto con quella cucina che altro non è che un angolo con un bbq e un lavandino.
Infatti la mia idea originaria era quella di fare una cosa ristretta, massimo una 15 di persone che secondo le mie previsioni era già una cosa ardua..
Peccato che visto che ormai conosco un po’ tutti nell’ostello non me la sentivo di non organizzare qualcosa in grande e che facesse partecipare se non tutte le persone che vi alloggiano almeno la stragrande maggioranza!
Le solite idee "malsane" del Bent ha portato il numero degli invitati a 45!

Questo è il flyer (volantino) che ho appeso per far sapere "dell'iniziativa"...

Quindi vedendo il numero delle persone aumentare ho dovuto leggermente stravolgere i mie piani.
Insieme agli altri ragazzi italiani abbiamo pensato al menù che si potesse fare in modo tale da rispettare le cose che di solito mangio a casa con la facilità della preparazione visto i mezzi di fortuna di cui disponevo.
Si è deciso alla fine di (ma alla fine ho “democraticamente” deciso io visto che ero l’unico a saper cucinare certe cose!:-D) di partire con 2 antipasti composti da bruschetta al pomodoro e insalata di mare e 3 primi che sono stati linguine allo scoglio, pasta al pesto fatto rigorosamente a mano da noi senza un mixer e risotto alla pescatora.
Per concludere torta al cioccolato e banane, cioccolato e fragole e torta alle mele fatte da Guillaume e 40 litri tra sangria e “ottimo” goon che per chi non lo sapesse è il vino più cheap che puoi trovare in Australia e infatti è venduto in cartoni come il Ronco, ma a differenza che quest’ultimo, paragonato al primo, sembra un brunello di montalcino!
Il goon è goon perché oltre al fatto che è venduto nel cartone sull’etichetta si può trovare la dicitura “si possono rilevare tracce di uova, pesce e latte al suo interno!”)
Quindi immaginatevi la prelibatezza!

La mattina del 24 io insieme a 3 ragazzi francesi di nome Alex, Thomas e Tarek che sono 3 pazzi scatenati (si lo so, ormai sto più tempo con i francesi che con gli Italiani ma vi posso assicurare che i francesi del sud non sono come i comuni e odiati francesi del nord!;-) che per via del loro uso abusivo dei servizi qui in ostello visto che non pagano l’affitto, sono stati allontanati dal ciccione (Peter n.d.r), siamo andati a prendere il pesce al fish market.
Alla fine secondo i calcoli fatti usando precissime formule “spannometriche”:-D me ne sono uscito con la bellezza di 19 kg di pesce e 320$ di spesa..
E meno male che 4 kg li ho presi ”in prestito” perché se no non stavo nel budget.
Poi dalle 11 del mattino abbiamo dato inizio alle danze..
Tra gente che puliva gamberoni, chi bolliva cozze, chi tagliava aglio, cipolla e pomodorini praticamente siamo stati tutto il giorno a cucinare, ma alla fine il risultato sia da un punto di vista culinario (è stato tutto buonissimo) sia dal livello dei complimenti ricevuti per l’organizzazione della serata ci ha ripagato dello sforzo profuso per la messa in opera della cosa.


The italian "truppa"!(con un paio di innesti extracomunitari!;-)



Il povero Mattia alle prese con il pesto (pestato con una bottiglia!:-D)


E alla fine non abbiamo neanche fatto il risotto perché la gente oltre ad essere già ubriaca era già sazia dopo il secondo primo..
Ovviamente potete immaginare il dopo cena tra musica, gente ubriaca e cagate varie!;-)


Quella è un dryer (asciugatrice!:-S)


Tarek sul soffitto del GAB per non farsi sgamare da Peter!:-D

Babbo Bent!:-P

Giorno dopo come da tradizione qui, non ho potuto mancare alla rigorosa giornata al mare a Bondi con tanto di cappellino e panettone!


In realtà era un mini panettone visto che mi ero scordato di andarlo a prendere al coles, ma ha fatto lo stesso la sua porca figura!;-)


Il vandei francesi

Il GAB quasi al completo

Alcune rappresentanze locali...

e non poteva mancare la tipica Australian babes addobbata a dovere e soprattutto marcia come un barbone (dalla foto non si vede ma era un pò ubriaca!;-)

Giornata che poteva essere rovinata dal fatto che sulle spiagge più frequentate d’Australia è vietato portare alcolici,


e visto che noi da buon rispettosi delle leggi avevamo portato 10 litri del solito goon, non potevamo permetterci di perdere tutto quel carburante.
E allora sono in quei momenti che la mia mente malata riesce a partorire delle idee che non so se definirle geniali o delle cagate all’ennesima potenza!
Per entrare sulla spiaggia si doveva passare da alcuni check-point dove gli steward erano addetti al controllo degli zaini.
Però visto che la distanza tra un ceck-point e l’altro era abbastanza consistente, facendo finta di ammirare l’oceano, ho buttato lo zaino con dentro il goon sulla spiaggia facendolo cadere dietro un cassonetto dell’immondizia presente sulla spiaggia in modo tale che non desse l’occhio.
Ovviamente un “compare” presente sulla spiaggia era l’incaricato del recupero dello stesso.
In questo modo abbiamo potuto godere di un fresco (solo per i primi 5 minuti) e ottimo (mai!) goon.
In realtà ne ho bevuto solo un bicchiere perché a me il goon fa cagare!:-D

Il mio zaino in versione "spillatore di Goon!":-D

Ma il tetto massimo di divertimento è stato raggiunto per il capodanno..
Vi dico solo che la gente era ubriaca già alle 6 dl pomeriggio e io per le 7 ero già ad un buon punto di cottura.
Per questo, saggiamente, ho ritenuto di fermarmi dal bere perché se no non avrei di sicuro visto i fuochi..


Qui sono con Rolando (il ragazzo incontrato a Dubai) che è venuto a passare le vacanze a Sydney..
Ancora una volta ci siamo incontrati in Australia..Amazing!


Il tasso si stava alzando vertiginosamente....


Le foto dei fuochi sono di un mio amico visto che io ho fatto il video ed essendo molto lungo risulta difficile da caricare.

Ci sentiamo prossimamente con l’ultima puntata di questi post "quotidiani"!;-)

giovedì 22 gennaio 2009

Back to Sydney!

Ora lo posso dire: sono tornato a Sydney!

Non senza sorprese..

Infatti quel ciccione di Peter (il boss dell’ostello) ha pensato bene di cancellare la nostra prenotazione nella stanza n.15 (quella in cui ci ho vissuto i primi 2 mesi e mezzo e a cui mi ero affezionato, visto che tra le atre cose, avevo anche sbrinato il frigo!:-D) solo perché Barbara si era scordata di lasciare i dati della carta di credito..

Ma dico io: oltre al fatto che Barbara lavora per te e ti aveva lasciato anche un messaggio di chiamarla se ci fossero stati dei problemi, a parte questo vieni a chiedere a me la carta di credito che ho lavorato per te 2 mesi???

Ma sei impazzito o sei solo un cazzone americano???(visto che lui è di origine americana)

Comunque non tutti i mali vengono per nuocere visto che ci siamo ritrovati nella stanza n.3 che è stata la mia prima stanza e dove tra le altre cose ci sta anche il mitico Thibault: sempre e soltanto quella stanza..Ormai il letto ha la sua forma!

In questi primi giorni di Sydney abbiamo conosciuto un sacco di gente nuova tra cui delle ragazze del Veneto che hanno pensato bene di farsi una vacanza dal lavoro in Australia a novembre pensando di incontrare bel tempo ma scontrandosi con una delle settimane più piovose (a Sydney) degli ultimi 30 anni..Addirittura in Queensland c’è stato una tempesta che ha provocato dei danni a case e strade!

Poi Alessandro e Alessandra, lui abruzzese, lei di Roma, che dopo essersi spaccati di lavoro a Perth per più di 7 mesi, sono partiti per il loro giro australiano e hanno avuto il piacere (o la sfortuna, dipende dai punti di vista) di scontrarsi con la dura realtà dell’ostello composta da gente matta come me!;-)

Con loro e le ragazze venete abbiamo anche organizzato una cena a base di insalata di pollo.

Dietro questa insalata c’è una lunga storia fatta di ore e ore di attesa al Coles (supermercato) di Kings Cross visto che la sera dopo una certa ora i polli li sbattano a un prezzo minore per non buttarli via..

Peccato che il commesso, vedendo gli avvoltoi in giro, ha pensato bene di non applicare lo sconto!:-D


Un'altra grande serata l’abbiamo passata al Casinò..Vito, ma soprattutto io, aspettavamo da tanto questo momento.


Vi chiederete se sono diventato un maniaco del gioco d’azzardo…Ovviamente no, visto che ci siamo andati soltanto per mangiare!=)

Infatti con 28$ puoi mangiare tutto quello che vuoi quante volte vuoi fino a quando il ristorante non chiude.

Quindi io e tutta la combriccola tra cui 2 nuovi ragazzi italiani Federico e Christian appassionati di maggiolini, maggioloni e combi e che vogliono farsi il giro dell’Australia con un combi – mitici - , ci siamo fiondati dalle 5.30 del pomeriggio per non perdere neanche un piatto!:-D


Ragazzi che mangiata..Io non riuscivo a respirare per quanto ho mangiato e Vito è andato 3 volte al bagno prima che avesse il peso giusto per far si che le sue gambe lo reggessero!;-)

A proposito di mangiate, visto che viaggiare per l’Australia è dispendioso dal punto di vista delle energie, non ci siamo neanche fatti mancare una visitina al fish market per degustare un saporito piatto di pesce misto freschissimo :-D


La sera dopo visto che Ale&Ale volevano fare delle foto di notte e la sera prima la tempesta del Queensland che ha colpito di striscio anche Syd non ce l’ha permesso, siamo andati un po’ in giro intorno all’harbour per avere una vista migliore da tutte le angolazioni

Qui siamo a Milson point, nord di Sydney e precisamente la vista è dal luna park


Qui è mrs Mcquarie chars dove avevo già fatto altre foto in precedenza nei primi mesi australiani


e infine Darling Harbour


A parte le serate e un po’ di shopping fatto con Vito visto che quest’ultimo si accingeva a fare gli ultimi acquisti e a spendere tutti i suoi soldi australiani prima del suo ritorno in Italia, una nota a parte merita il capitolo lavoro.

Questa volta la ricerca è stata più semplice e meno stressante della prima volta visto che conosco i posti dove andare e so come muovermi ma non per questo non è stato meno difficile.

Dopo vari curriculum lasciati un po’ in giro per tutta Sydney, un giorno mi cade l’occhio su una pizzeria all’australiana, che è proprio di fronte l’ostello.

Dentro di me ho pensato: perché non provare.

Infatti adesso mi ritrovo a lavorare per Tony, il capo, che è un folle in tutti i sensi ma molto simpatico (tra le altre cose chiama i funghi fungi e non mushrooms perché sa che io odio quando gli australiani scrivono sul menu in quel modo!) e Daniel inglese e anche lui manager delle 3 pizzerie sparse per la città (ovviamente io non lavoro in quella di fronte all’ostello!:-S).

Dan mi ha fatto capire un po’ com’è il lavoro in stile australiano.

La prima sera in cui ho fatto la prova (era un venerdì) visto che ancora non avevo preso mano con i loro ritmi e dall’altra parte del bancone c’era l’inferno, ha pensato bene di tranquillizzarsi e di tranquillizzarmi dicendomi:”no worries mate. If you want take a beer in the fridge!”:-S

Ovviamente le sue se le prendeva da solo!

Poi almeno per ora sono stati molto cordiali visto che gli ho detto che mi serve lavorare molte ore e per darmi più lavoro possibile alcune sere mi fanno fare il delivery driver: in pratica consegno le pizze a domicilio con un van in north Bondi..Fantastico!!!:-)

Per orientarmi uso il tom tom che ho sul cellulare che mi ha salvato tante volte sia in Italia che qui in Australia, ma anche se ho quello alcune volte è impossibile trovare le case..Sapete il perché? Perché quei fottuti degli australiani o si scordano di mettere il civico, o lo scrivono piccolo oppure (per me questa è la migliore) lo mettono nei posti più nascosti per far sì che tu non riesca a trovarlo!

Ovviamente alla prima consegna mi è successa una cosa che merita di essere raccontata: Tony mi spiega un po’ come funziona e mi da le chiavi e un borsello che si scorda di dirmi cosa sia (dentro di me ho pensato che ci fossero i documenti del van.)

Comunque mi dirigo per la prima consegna senza particolari difficoltà da punto di vista dell’orientamento. Arrivo, busso e quando il tipo va per darmi i soldi (50$) per pagare e ovviamente non avevo il resto. Allora gli dico che non posso lasciargli la pizza senza i soldi e lo convinco invece a darmi i 50$ con la promessa che sarei andato a riprendere il suo resto in pizzeria visto che era vicina..

Lui si convince della cosa e vado in macchina quando lì mi passa sotto l’occhio quella famosa bustina verde..La apro e lì scopro che ci sono i soldi per il resto!

Allora ritorno felice e contento come una pasqua per aver scampato ad una probabile figura di merda e li succede l’impensabile. Sapete cosa fa il tipo quando gli do il suo resto???

Dopo averlo fatto aspettare per la pizza e per il resto, dopo averlo convinto a fidarsi di me sul tutto quello che è successo, mi da 5$ di mancia!:-S

In Italia oltre ai vaffanculo per non aver avuto il resto, è difficile avere 2€ di mancia anche se gli porti la pizza dopo 5 minuti dalla chiamata..

Poi oltre a questo lavoro, ogni tanto la mattina faccio il delivery driver per una società che monta parquè.

Il boss, un neozelandese esaurito che oltre ad avere una collezione di ben 5 ford mustang degli anni 60 (in realtà ne ha una sola intera ma paga un ragazzo, kiwi anche lui, che ogni mattina si reca nel magazzino della società dove gli ripara pezzo per pezzo le mustang!), ha avuto la brillante idea di darmi un camion (che posso guidare perché non supera il peso limite consentito dalla mia patente) per spostare da un posto all’altro in giro per la città i blocchi di parquè!

Cioè pensate a quanto sono matti questi qui: danno in mano ad un backpacker reclutato una mattina in ostello per puro caso un camion per fare delle consegne a Sydney (che non potete capire quanto possa essere grande!)

Per fortuna anche questa volta il tom tom ha svolto egregiamente il suo compito, ma non è questo il punto.

Il punto è che si fidano di gente come possono essere quelli che trovi in giro per gli ostelli, che hanno tutto fuorchè l’affidabilità..

Infatti tra il fatto che ogni volta che lavoro per loro c’è sempre qualcosa che va storto e che appunto per questo motivo mi ritrovo sempre in ritardo per andare in pizzeria, mi ritrovo, alla fine, sempre a correre con quel camion per cercare di portare a termine tutte le consegne.

E il bello sta nel fatto che rischio sempre di perdere per strada l’ultimo carico perché le cinghie di protezione non reggono le vibrazioni provocate dalla mia guida “sportiva”.

L’ultima volta ho rischiato seriamente che tre blocchi di parquè andassero a finire in mezzo ad una strada per via di una curva presa “eccessivamente” veloce.

Fortunatamente le paratie di protezione hanno retto il carico anche se non so come ci siano riusciti visto che i fermi sono quasi tutti rotti!:-D

Prima di concludere questo post vorrei salutare Luca che è ritornato in Italia visto che il suo anno è già passato.

Infatti insieme a Chris (ragazzo inglese di origine italiane) volevamo organizzare un mojito party per movimentare le serate: quale migliore occasione per organizzarlo se nn l’ultima serata per Luca in modo tale da dargli un bell’arrivederci e cacciarmelo finalmente fuori dalle balle???:-D


Ci sentiamo per le prossime avventure questa volta cittadine..;-)