Lasciati Katherine e il Northern Territory, i piani dicevano di andare verso ovest e precisamente nello stato del Western Australia.
Per cui al confine c’è una sorta di dogana dove le autorità perquisiscono (si fa per dire!) l’auto per evitare che questo avvenga.
Passato il check point (stile cehck point “Charlie” tra Berlino est e ovest!:-D), ci siamo diretti per campeggiare al lago Argyle che è la riserva d’acqua più grande l’Australia capace di non far morire di sete almeno 2 stati se non addirittura 3!
Davvero molto bello sia il campeggio che il lago sempre che, grazie al solito sentiero, l’ho molto apprezzato.
In giornata il diario di bordo ci ha portato a Kununurra avamposto del Kimberley settentrionale da dove partono numerosi tour. I piani erano di farne almeno uno ma visto i prezzi esorbitanti per il noleggio di un 4WD, unico mezzo di trasporto in grado di farti raggiungere queste zone solcate soltanto da strade sterrate, non ci è rimasto altro che rifocillarci e continuare il nostro viaggio verso ovest.
A causa del fuso che ci ha mangiato almeno un ora e mezza di luce (vicino ai confini ovviamente il fuso non adempie perfettamente al suo ruolo!) non siamo riusciti a raggiungere Halls creek (posto sperduto nell’outback!) che doveva rappresentare la meta per il nostro riposino notturno..
Visto che proseguire di notte, da queste parti, risulta essere molto pericoloso per via della presenza degli animali selvatici (per lo più canguri che se ti attraversano la strada, ti sfasciano la macchina), abbiamo utilizzato una piazzola di servizio come campeggio per quella notte..
Notte tranquilla a parte alcune persone che si fermavano lì per adempiere ai propri bisogni o per scaricare tonnellate di bottiglie di birra vuote. La Cry, che a causa del posto non si sentiva per così dire a suo agio (anche per via del fatto che io scherzavo su un eventuale visita di aborigeni/assassini mangia backpackers :-D), non ha apprezzato molto queste visite..
Indovinate un po’ chi ha “sostato” nella piazzola??Aborigeni ubriachi fino ai capelli!!!:-D
Scampata alla notte tutto sommato passata in maniera tranquilla, abbiamo continuato il viaggio verso Broome che rappresentava la nostra meta successiva.
Questa città è famosa sia per via che è una tra le località turistiche più rinomate d’Australia per via delle sue spiagge e dell’acqua color cristallino, sia per via della presenza di un’avviata industria nel settore delle perle..Infatti qui la pesca delle perle rappresenta una fetta importante della ricchezza di questa città!
Ovviamente non ho potuto fare a meno di ammirare di tramonti mozzafiato:
e godermi di una giornata al mare che era da un po’ di tempo che non la facevo….
Non è come in Italia ma mi accontento lo stesso!!!;-)
Lasciata Broome la prossima metà è stato il parco nazionale del Karijini.
Anche questo parco era percorribile solo attraverso mezzi 4WD e personalmente ero in dubbio sulla valenza del viaggio stesso..Per fortuna abbiamo pescato un tour che ci ha fatto (ad un prezzo accessibile!) visitare questo parco..
La west coast è poco conosciuta per via della sua difficoltà nel visitarla (vedi l’uso di 4x4) e quindi se non ti “fidi” della lonely planet oppure vai ad un visitor center della zona, non puoi mai capire cosa potresti vedere o no.. Se quelli che stanno leggendo il blog avessero una minima intenzione di farsi un viaggio in Australia mettendo nel proprio programma il Western Australia, allora vi suggerisco caldamente di non perdere per niente al mondo ciò che vi sto mostrando attraverso le foto.
Come al solito le foto non danno bene l’idea dell’imponenza di queste gole..
Voi direte: le solite gole che già ho visto precedentemente..Vi sbagliate di grosso: queste non sono gole, ma sono LE gole!!!
100 metri di altezza.
Strette come nessun’altra cosa al mondo…Sono così strette che durante la stagione delle piogge, l’acqua acquista una velocità tale che distrugge qualsiasi cosa (o almeno credo!;-).
Oltretutto ho fatto un tracciato che dopo avermi fatto passare attraverso una gola in cui ci poteva passare solo una persona per volta visto che oltre ad essere stretta potevi attraversarla solo attraverso l’aiuto di un corrimano e di una corda che ci ha letteralmente calato nella piscina naturale, ci ha portato in questo paradiso dove l’acqua aveva un colore indescrivibile!! (da film!)
Scusatemi se posso risultare banale ma non posso dire altro..Anzi non ci riesco!:-D
Oltre tutto la guida del tour (di nome Jeff) oltre ad essere molto professionale era di una simpatia unica e ti coinvolgeva in ogni istante descrivendo i luoghi e raccontando le storie che sono racchiuse dietro queste cascate (in passato sono morte 2 persone).
Jeff racchiudeva in se il tipico australiano: gentile, educato, simpatico e alla mano come nessun altro al mondo!! (si lo so…Li sto rivalutando solo perché mi sono accorto che gli australiani di città, non sono i veri australiani!;-)
Visitato anche quest’altro parco, abbiamo lasciato Tom Price (cittadina nel quale ci siamo fermati per la notte e il cui nome deriva da un tizio americano che apparteneva alla lobby del settore minerario e che qui scoprì e sviluppò vari giacimenti – infatti l’economia di questa città si basa solo ed esclusivamente sull’estrazione di minerali),
questo era a Tom Price per far capire come vanno le cose in questa zona...(se fate attenzione dietro ad una ruota ci sono io!;-)
ci siamo diretti ad uno dei 2 posti più famosi per vedere la barriera corallina sulla costa ovest: vale a dire Exmouth
Qui il mare (scusate l’oceano ;-) è uno tra i più belli che io abbia mai visto in tutta la mia vita e soprattutto qui in Australia.
Paesaggi mozzafiato e spiagge da favola.
La spiaggia in cui siamo stati si chiamava “Turquoise bay”.
Vi metto le foto così capirete il motivo…;-)
Ovviamente essendoci la barriera corallina non ho potuto esimermi dal fare il solito giretto di snorkeling per ammirare i fondali di questa zona (se vi ricordate mi ero ripromesso di fare snorkeling sulla barriera e ci sono riuscito!:-).
In questa occasione ho avuto la piacevole esperienza di vedere e nuotare (per alcuni istanti) accanto a 2 tartarughe. Mi dispiace che non abbia potuto fare foto, ma non ho l’attrezzatura adatta, quindi accontentatevi di quello che vi racconto!;-)
Il giorno dopo mi sono diretto ancora più a sud e precisamente a Coral Bay che insieme a Exmouth sono nel Ningaloo marine park, che rappresenta il parco nazionale che rachhiude quasi per intero la barriera corallina di questa zona..
Qui i coralli erano addirittura più grandi ed estesi oltre al fatto che il mare era popolato oltre che dai soliti pesci, anche da mante che potevano raggiungere gli 8 metri di grandezza..Io ho incontrato un branco (se si può dire in questa maniera) di “sole” 5 (non di quella grandezza, ma anche loro facevano, lasciatemelo dire, la loro “porca” figura!:-D) che sembravano volassero nell’acqua..Strepitoso!
Ma ancora il bello deve arrivare..
Dopo le mante e le tartarughe, a parte gli squali (e spero vivamente di ritardare il loro incontro!), non mi rimaneva altro che ammirare….I delfini! Ovvio no!?!?=)
E il posto adatto per fare questo è Monkey Mia che oltre ad avere spiagge da far invidia alle Maldive o posti del genere (vedi le Shell Beach che è una spiaggia fatta interamente di conchiglie come potete capire dal nome),
credo che l'ingrandimento vi aiuti a capire...
è uno dei pochi posti al mondo dove queste creature visitano giornalmente queste spiagge attratte, tra le altre cose, dal pesce fornito dai ranger che sono i guardiani di questa zona e che monitorano e studiano il comportamento di questi animali anche attraverso questo.
Se c’è un’animale che ti mette di buon umore quando lo incontri, quello è di sicuro un delfino..
Ma anche i pellicani sono abbastaza simpatici!
Oltretutto questa zona (chiamata Shark Bay per via della presenza di molti squali tigre!) è riconosciuto come luogo appartenente al patrimonio dell’umanità per via anche della presenza delle stromatoliti. E voi chi chiederete che cosa siano.
Dalla foto vi possono sembrare delle semplice rocce..Beh fidatevi che non sono solo delle rocce!
E’ difficile da spiegare in 2 parole (fatevi una bella ricerca così ne saprete di più!:-) ma praticamente sono degli organismi dal quale è iniziato tutto..E con tutto intendo la vita su questo pianeta. Se io vi sto scrivendo e voi mi state leggendo è perché dobbiamo ringraziare questi micro organismi che come unico scopo di vita hanno quello di prendere dell’anidride carbonica e, insieme alla luce solare, di sintetizzare il tutto per produrre un bollicina minuscola di ossigeno..Si crede che c’è stato un periodo sulla terra dove circa il 20% dell’ossigeno sulla Terra fosse prodotto grazie al lavoro di questi microrganismi..Incredibile che possa esistere un posto sulla terra dove ancora oggi puoi ammirare uno scorcio di come poteva essere la Terra miliardi e miliardi di anni fa.
Il giorno dopo lo si è dedicato alla visita di uno degli innumerevoli parchi nazionali che caratterizzano tutto il Western Australia: stavolta è toccato al Kalbarri National Park.
Nulla di eccezionale, ma il loop che costeggiava il fiume è stato molto intenso (nel senso che ero stanco morto alla fine)
Ecco le conseguenze del caldo!!!
e la vista dalle scogliere che cadono a picco sull’oceano non erano affatto male.. (sto usando un eufemismo perché in questa zona c’è una tra le coste più belle al mondo!).
In lontananza ho intravisto anche una balena..
Mi dispiace dalle foto ma era davvero lontana..Spero di rifarmi al più presto.
Prima della meta finale (Perth), l’unica cosa che mi era rimasto da vedere in questo strano posto che è il Western Australia (strano nel senso che ci puoi trovare al suo interno qualsiasi tipo di paesaggio!) era il Pinnacle Desert.
Immaginate: stai viaggiando sull’highway che ti porta dritto dritto a Perth. Se guardi alla tua destra trovi spiagge e un oceano di colore turchese, se ti giri a sinistra colline fiorite con alberi e pascoli di mucche, agnelli e emu (una cosa simile ad uno struzzo)..Praticamente il tipico paesaggio all’europea (a parte gli emu e l’oceano di colore turchese ;-) ma proiettato qua giù!
A un certo punto prendi un deviazione sulla sinistra, fai una decina di km e ti trovi questo..
Di Pietro direbbe “macchèciàzecca!!”
Signori questa è l’Australia ma soprattutto questo è il selvaggio "Western Australia"..E con questo spero di avervi chiarito l’idea su che posto possa essere questa isola che allo stesso tempo nazione e continente!
E se non avete ancora le idee abbastanza chiare, chiaritele con queste foto:
La puntata sul selvaggio Western finisce senza non prima fare un accenno alla sosta per la notte fatta a Geraldton il giorno di prima di arrivare a Perth.
Posto che non merita di essere citato a parte l’ostello in cui ho passato la notte: ostello con “forti tendenze cattoliche” (praticamente un monastero!) dove oltre al fatto che i dormitori erano divisi per sesso, ai rappresentanti dei 2 sessi non era permesso avvicinarsi al dormitorio dell’altro e viceversa.
Da citare il mio vicino di letto, un giovincello di almeno 80 anni di nome Douglas, che a causa del suo pessimo udito urlava come se fosse allo stadio mentre mi parlava svegliando le altre persone che erano a letto già alle 7.30 di sera..Si avete capito bene:7.30 pm o detto alla nostra maniera 19.30!!!:-S
Ci risentiamo da Perth!
See on the leddar! (sarebbe un see you later storpiato e detto con l’accento australiano;-)
4 commenti:
Ciao Bello!Backpacker, writer o photograph ??? = D
In attesa di visitare il Western Australia con molti dollari e una belle 4x4 mi accontento del tuo post! Love
grande bent....e l'aventura continua!
firmato Piro
X Horsett
A volte le fotografie "parlano" meglio delle stesse parole!!!;-)
X Piro
Puoi dirlo forte!!!:-D
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