Eccomi nella capitale del Queensland.
L’ultima città che mi mancava in terra Australiana: quindi almeno per l’Australia ;-) potete finalmente tirare un sospiro di sollievo visto che non vedrete più post con il titolo che ha contraddistinto le mie visite nelle capitali di stato della Federazione d’Australia.
Diciamo che il viaggio non è partito con buoni auspici visto che i vostri eroi avevano occupato in toto la fila 17 dell’aereo!:-S
Qui potete vedere il nostro stato d’animo prima di salire sull’aereo
Danilo ha in mano un provetto Wilson (chi ha visto Cast Away con Tom Hanks può capire!;-)
Comunque, a parte un atterraggio su una ruota da parte del pilota della Virgin (evvai!:-) il viaggio è filato liscio come l’olio. Poi il guadagno di un’ora (se vi ricordate in uno dei post precedenti il Queensland, a differenza del New South Wales, non adotta l’ora legale pur essendo sullo stesso fuso…) ci ha permesso di arrivare in ostello in tutta tranquillità , mangiare una carbonara voluta “democraticamente” da Alice e iniziare la visita della città.
Le mie supposizioni su Brisbane si sono avverate: di sicuro meglio di Canberra (non ci vuole tanto!;-) ma non un granchè.
Il suo CBD con i soliti grattacieli che contraddistinguono le principali capitali di stato Australiane risulta essere più brutto addirittura di Surfer Paradise (vedrete dopo!).
Anche i royal botanic garden non sono stati un granchè
penso che il centinnial park di Sydney sia migliore!!!
L’unica cosa che mi è piaciuta è stato il viale che percorre il lungo fiume nella parte della città chiamata Southbank
Anche se questa spiaggia artificiale con tanto di bagnini (vi rendete conto???) mi ha fatto più ridere che suscitare un interesse palpabile..
Il mare doveva essere davvero profondo se la gente giocava a freesbee nel mezzo, oltre ad altri che ci camminavano in mezzo!;-)
Per capire quanto sia sfigata Brisbane, guardate la differenza tra il museo marittimo di qui e quello di Sydney:
Brisbane
Questo è quello di Sydney...Fate voi!;-)
Visto che un giorno e mezzo ritengo (a parer mio) sufficiente per visitare questa città non abbiamo aspettato molto a lasciarla senza dispiacere, non senza prima aver affittato l’ennesima auto che contraddistinguerà questo mio viaggio
Stavolta di comune accordo l’abbiamo soprannominata “Gollosa”, ma non chiedetevi il motivo perché è una storia troppo lunga!;-)
e aver trascorso l’ultima giornata in compagnia di Guillaume e Xevi che hanno lasciato pure loro Sydney per la gioia di Danilo =), in cerca di lavoro in farm (vorrebbero fare i cowboy!:-D) da queste parti.
Si parte!!!
Prima tappa Coolangatta..
Ecco il paesaggio che contraddistingue questa simpatica cittadina..
Forse ho sbagliato foto…=)
Provate con queste.
Dai palazzoni non troppo alti per il momento si sente che da queste parti si respira un’aria un zinzinello turistica basata soprattutto sullo sport più amato dagli australiani: il SURF!
Infatti in questo stesso fine settimana si svolgerà una tappa del Quicksilver world tour pro che vedrà (forse perché non ne sono sicuro) la partecipazione del più grande surfista di tutti i tempi, cioè Kelly Slater.
Ovviamente ai molti questo sport e questo nome non vi dirà nulla (anche a me fino a prima di arrivare in Australia), ma fatevi un giro su youtube e capirete..
Però la mattinata a Coolangatta è stata piacevole perché qui ho ritrovato il mitico Natski
Che sta surfando da quasi 2 mesi tra Byron Bay e qui e almeno per il prossimo mese non ha la minima intenzione di cercarsi un lavoro..
Un mito!=)))
Se Coolangatta è stato l’antipasto, Surfer Paradise, seconda tappa del mio viaggio, non poteva che rappresentare la portata principale.
Perché? Guardate le foto e capirete..
Palazzoni che non trovi neanche a Brisbane (come già detto prima) e che da quel poco che ho visto in TV, non fanno per niente brutta figura rispetto a Miami (anche se il numero è decisamente inferiore..)
Questo incontro-scontro tra la capacità dell’uomo di costruire cose del genere e il mare non mi aggrada tanto, soprattutto quando ti trovi a prendere il sole ed ad un certo punto sparisce perché ti vieni a trovare nel cono d’ombra di quei bestioni di 50 piani..
Comunque si vede che da queste parti si respira un’aria diversa rispetto ad altri posti che abbiamo incontrato (vedi la presenza di un Hard Rock cafè che credo sia l’unico dell’emisfero Australe o al furto del portafoglio che il povero Danilo ha subito nello stesso!)
Anyway un giretto in centro e un pomeriggio a prendere il sole, sono stati abbastanza per lasciare questa città senza rimpianto..
Dovete sapere che il mio approccio mentale alla visita della east coast, per il suo essere così turistica e affollata, non è poi così tanto positivo.
Spero che terzi fattori (meglio “terze”;-) mi aiutino a cambiare idea!
Per scoprirlo ci risentiamo nelle prossime puntate!
Ciauz!
sabato 28 febbraio 2009
Good Morning Brisbane (& Gold Coast)!
lunedì 23 febbraio 2009
Last days in Sydney!
Questo momento doveva pur arrivare..
Contento o triste sono giunto alla fine di questa seconda esperienza Sydneyana che mi ha trattenuto in questa città per ben 3 mesi.
Di sicuro sono contento perché finalmente smetto di lavorare e me ne vado in vacanza ritornando a “esplorare” quella parte di Australia che ancora mi manca cioè la east coast, ma anche triste perché Sydney in questi ultimi 3 mesi non ha significato soltanto lavoro, anzi…
Ho avuto un sacco di esperienze positive con tutta la gente che ho incontrato qui, e nell’ostello si è creato un gran bell’ambiente che non ha potuto che essere la base per una serie di “attività” basate su una pura logica “cazzara”.
Ne avrei di cose da raccontare ma sono così tante che non mi basterebbe un intero blog.
L’unica cosa che ho capito, ma che già sapevo, è che un luogo può essere anche bello di suo ma sono di sicuro le persone e le amicizie che incontri lì a rendere un posto meraviglioso anche se non lo è! (vedi il GAB ad esempio!;-)
A proposito del GAB: visto che io non riesco a stare lontano dai guai o loro non riescono a stare lontano da me (fate voi!), l’ultima novità che proviene dalla mia, a questo punto ex-casa, è che sono stato cacciato dall’ostello!:-D
Si avete capito bene: kicked out from the hostel, come mi ha simpaticamente detto il ciccione (Peter boss dell’ostello n.d.r.)
Cosa avrà mai fatto di male il vostro eroe.
Beh diciamo che io non ci sono mai andato d’accordo (ma se mi trovate una persona che è passata in quell’ostello e lo ritiene simpatico, vi offro un lunch special al Thai power!:-D), però diciamo che ci ho messo proprio del mio, soprattutto da quanto ha ingaggiato un altro ciccione di nome Michael che è così grasso che il cuore non riesce pompare tutto il sangue attraverso il suo corpo..
Infatti la prima volta che l’ho visto, visto che appena faceva 2 passi era subito affannato e sudato come se avesse fatto la maratona di New York, pensavamo che ci morisse da un momento all’altro.
Considerando la nostra “pena” nei suoi confronti (ps nn che io abbia qualcosa in contrario con le persone grasse visto che anch’io ho la pancetta, ma se il carattere di queste persone risulta essere poco simpatico nei miei confronti inizio ad utilizzare simpatici nomignoli!:-D), abbiamo fatto in modo tale da assecondare le sue richieste (essendo night manager deve far rispettare l’ordine dopo le 10.30 e fare si che nel cortile interno non ci sia nessuno).
Però il suo “stacanovismo” (stava come una vedetta!) ci ha portato a cambiare il nostro atteggiamento nei suoi confronti.
E il culmine è stato quando eravamo fuori dalla porta dell’ostello a fare il solito casino serale.
In quel momento avevamo tutta la legittimità di stare lì visto che eravamo fuori dall’ostello..
Ma invece lui ha pensato bene di venire a romperci le scatole anche lì!
Al ché non ci ho visto più e gli ho risposto dicendo che noi paghiamo 150$ a settimana e visto che nn potevamo stare nel cortile, avevamo tutto il diritto di stare almeno fuori dall’ostello (anche se era l’ingresso) a fare i nostri “comodi” aggiungendo altre cose “carine” come contorno ma di cui adesso non ricordo bene i termini!:-D
Il mio commento unito agli “ululati” di Xavi (un ragazzo spagnolo) e ai “putr” (suono onomatopeico ovviamente privo di alcun significato e tormentone di questa estate al GAB!) di Guillaume (un francese) hanno fatto il resto.
Giorno dopo armi e bagagli e sabattuti fuori dall’ostello.
La seventeen chiusa con la serratura (che era rotta da 3 mesi, ma magia magia subito riparata in men che non si dica!) e io, insieme ad altre 8 persone, senza un tetto!
Ma questo nn è niente!
Infatti quando sono andato in un altro ostello per prenotare la stanza, ho iniziato a chiaccherare con il boss di quest’ultimo visto che un po’ lo conoscevo e visto che lui sapeva che io stavo al GAB. Parlando in generale gli ho anche riferito, non in chiari termini ovviamente, della mia antipatia nei confronti di Peter.
Sapete che è successo?La stessa sera mi hanno riferito che questo qui è stato a parlare tutta la sera con Peter, visto che sono amici, e la mia prenotazione è stata annullata per via di “una errata” dicitura della carta di credito e, visto che non c’erano più posti letto vacanti (credo solo per me), mi sono ritrovato il giorno dopo a cercare un nuovo ostello.
Praticamente stavo diventando il Ned Kelly (famoso bushranger - la versione australiana dei banditos nel far west) di Kings Cross!:-D
Così ho raggiunto gli altri sfollati nel nuovo ostello e lo abbiamo colonizzato!:-D
Ecco gli sfollati: Il comandante Marcos con il resto della truppa!
Adesso la seventeen è diventata 705 (lo so che nn suona bene, ma almeno il 7 è rimasto!:-D)
La preparazione della vendetta non poteva che partire.
La missione "Peter is a wanker" stava per iniziare...
L’idea era di penetrare nell’ostello e fare più danni possibili: io ero addetto, per esempio, all’allagamento della cucina, gli altri a lasciare altri simpatici ricordini come uova sui muri o cose simili.
Foto di rito per loro...(quello che lavora alla pirelli non era per niente sgamabile...=))
Gli ultimi preparativi tattici...
La squadra era ormai pronta...
Ma ovviamente l’operazione è andata a putt*** e finita a taralucci e vino!(prevedibilissimo!)
visto che quella sera una delle receptionist ci ha sgamati visto che stranamente era a lavorare fino a tardi (mai vista una cosa del genere, e non potevamo neanche dire che se lo potevano aspettare visto che era passata più di una settimana!)
Vabbè la disorganizzazione più totale non poteva che portare ad un prevedibile fallimento della missione..
Cmq nel nuovo ostello il divertimento non manca e la tradizione del beer trip, che ho avviato per smaltire il 3200 free drink che ho accumulato in questi mesi australiani, sta continuando.
Praticamente ogni martedì andiamo in giro nei locali dove disponiamo del ticket a gustarci 1 0 2 birre a sbafo!:-D
La serata si conclude al GAFF dove con 5$ hai 2 birre, un pasto e questo
Serata coyote ugly!
Lascio a voi ogni commento!;-)
Quella sera ho visto anche il Mullah Omar in discoteca..
Non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di farmi una foto con lui in persona!:-P
Prima di lasciare Sydney, non potevo non visitare la torre che domina la città.
In verità la visita era prevista un mese fa ma visto che un esercito di cinesi in visita quella sera ci ha ritardato la salita visto che volevo visitarla in un’ora che mi potesse dare la possibilità di vedere il panorama di giorno, con il tramonto e con la sera, l’abbiamo rimandata alla settimana successiva.
Però causa pioggia incessante, abbiamo avuto la possibilità di andarci solo dopo ben 3 settimane..
Vi rendete conto?Tutta colpa di quei fottuti asiatici del cavolo!:-D
Però ne è valsa la pena
L'ingresso o l'uscita dell'Harbour. In primo piano Point Piper, Ruschuttes Bay, Double Bay, Rose Bay e il promontorio è Watson Bay.
La mia zona: il mitico sobborgo di Kungs Cross
Anche se mi ha fatto salire un senso di malinconia visto che ho potuto ammirare Sydney dall’alto solo quando ho preso gli aerei per viaggiare intorno all’Australia e mi è passato per la mente che la rivedrò per l’ultima volta quando prenderò il volo che mi riporterà in Italia.. :-(
Fortuna o sfortuna, mi mancano ancora 2 mesi, quindi non voglio pensarci!
Altro avvenimento degno di nota è che Thibault dopo ben 12 mesi di vita trascorsi a Sydney e per la precisione nella stanza n.3 del GAB, ha deciso finalmente di lasciare con destinazione Nuova Caledonia visto che ha dei parenti lì.
Ovviamente non siamo mancati alla sua festa d’addio (al world bar ovviamente visto che lavorava lì!:-P)
e l’abbiamo persino salutato all’aeroporto con tanto di maglietta con dedica!
Mi mancherà il primo francese conosciuto in Australia con la fissa delle armi e di tutto quello che può avere a che fare con guerre o eserciti!:-D
Non posso concludere il post senza parlare del mio lavoro.
Beh non potevo trovare posto migliore: lavoro semplice anche se pesante soprattutto nelle serate piene, ma pieno di ragazzi come me e provenienti da ogni angolo della terra (ero l’unico italiano in mezzo ad Australiani, 3 Inglesi, un Sudafricano,una Statunitense, un Polacco,un Francese,un Ceco, 3 Brasiliani, 2 del Myanmar,un koreano, un Thay e tanti Indiani e cinesi a fare da contorno).
Tony il boss
Dan. manager e capo "risorse umane". E' lui che mi riforniva di birre mentre facevo le pizze!:-D
Elias, simpatico driver brasiliano...I nostri argomenti erano soltanto 2: calcio e tope!.-D
Vicky e il suo ragazzo che lavorava anche per noi (non chiedetemi il nome perchè nn lo ricordo!)
Di Vicky mi ricorderò sempre la sua vocina stridula..
Will, uno dei 2 fratelli provenienti dal Myanmar..
E' il pizzaiolo più veloce della storia..Una macchina sforna pizze!
Il pazzo polacco di nome Ralph, improbabie skater con il vizietto di bere litri e litri di coca al lavoro e quantitativi indescrivibili di alcol durante il resto della giornata..Un grande!
Il grande Kohn, il thay che lo facevo rimanere fino all'ultimo per farmi dare un passaggio a Kings Cross, visto che abitavamo nello stesso quartiere..
Zac che lavorava allo shop di Potts Point (proprio di fronte al GAB. Che bello quando lavoravo lì: mi bastava attreversare la strada ed ero già al lavoro!;-).
Non ho mai capito se fosse gay!;-)
La bellissima quanto stupida (oltre ad essere stonata come una campana) Rebecca, dal Brasile.
Se uno non sa il motivo perché molti vanno in Australia, beh oltre per i luoghi che puoi visitare, la risposta più adatta è che uno dei pochi posti al mondo dove puoi vivere questo tipo di esperienze e trovarti a parlare tranquillamente con uno del Myanmar (se chiedo in giro dove sia il Myanmar, molti saprebbero rispondere solo perché l’hanno scoperto giocando al geo-challenge su FB!;-) come se stessi parlando con il tuo amico d’infanzia, senza che ci sia quella distanza di cultura che inevitabilmente esiste!
Per questo amo ancora di più questo paese!
Sono rimasto così attaccato a questo posto che ieri sull’autobus di ritorno da Bondi mi è salita un po’ di nostalgia pensando che dopo 3 mesi, stavo salutando quel locale che mi ha accolto per 3 mesi e quella spiaggia (non tra le migliori d’Australia!) per una dell’ultime volte.
Sensazione che ho già vissuto a Margaret River ma che vivo puntualmente quando lascio dei posti a me cari.
Non la vivo negativamente questa cosa, anzi, fa parte del normale scorrere della vita però concedetemi un po’ di sano sentimentalismo in questo archivio di cazzate…
Beh non mi resta che rimandarvi al prossimo post visto che domani ho un aereo diretto per Brisbane (l’unica città che mi mancava nel mio repertorio australiano) in compagnia di V (Valerio n.d.r.), D (Dreamcatcher, cioè Danilo) e Alice new entry che per una serie di circostanze, il fato ha voluto che si scontrasse con me e che da buona masochista ha scelto di unirsi al viaggio insieme a noi.
Dietro c’è una lunga storia di cui nn voglio parlare, ma credo che a parte tutto questo viaggio l’aiuti a lasciare alle spalle quello che gli è successo, quindi benvenuta e…
ti consiglio una scorta di aspirine, una mascherina per il sonno per non vedere le cazzate che noi 3 faremo e soprattutto tappi per le orecchie per non sentirle!:-D
Chen chun sa ttè! (che in Myanmarese significa “ho finito la mozzarella!”:-D)