Continuano le mie peripezie in questo lungo viaggio!
Lasciato il mio paradiso ideale, i piani di viaggio mi hanno portato a Darwin.
Dopo 5 giorni senza aver avuto contatto con il resto del mondo e poter sfruttare i vantaggi (la scritta Vodafone sul tuo cellulare morto da giorni oppure usare un internet point per avere notizie su quello che sta accadendo in Italia e nel mondo) di un posto dove trovi più di 2 strade e intorno a te non vedi solo deserto, beh non è poi così tanto male!
Arrivato a Darwin, come di consueto ho fatto il solito giretto per la città, ma come tutte le città australiane, anche quest’ultima non ha molto da offrire da un punto di vista storico.
Infatti i “Darwiniani” essendo coscienti di questa cosa, hanno letteralmente infestato di targhe o memoriali la città (ma anche i dintorni) che fanno riferimento ai bombardamenti subiti da parte dei giapponesi durante la seconda guerra mondiale o ai disastri provocati dall’uragano Tracy che ha completamente distrutto la città (circa l’80% delle case) nella notte tra il 24 e il 25 dicembre del 1974 (di sicuro non è stato un regalo piacevole!!!)
Questa è (come potete leggere dal cartello) la Government House.
Dovete sapere che il Northern Territory, pur essendo uno Stato dell'Australia, tecnicamente non fa parte dell'Australia. Ha infatti una sua capitale (Darwin), un suo parlamento e una sua bandiera. I delegati del Northern Territory pertecipano alla assemble del parlamento Australiano, ma non hanno diritto di voto..In pratica sono degli spettatori non paganti e che non possono avere alcun potere e influenza sulle decisioni dal punto di vista nazionale che indirittemante possono interessare il Northern Territory stesso..E il punto è che sono stati gli stessi abitanti di questo stato, con un referendum, a volere ciò..
Potete capire le mie perplessità, vecchie e attuali citate anche nei post precedenti, su questo e su molte altre cose che accadono in questo strano ma affascinante paese!
Da queste parti hanno strane abitudini...
Questo è un altro esempio che vi fa capire il lato "affascinate" di questa nazione!;-)
Il giorno seguente, essendo un accanito appassionato di aerei e di qualsiasi cosa riguarda l’aviazione (per lo più militare), sono stato al museo dell’aviazione dove tra i vari velivoli è esposto anche un B-52 dell’USAF (acronimo United States Air Force – in pratica l’aeronautica militare statunitense) che è tra i più grandi bombardiere mai costruiti nella storia.
La ragione della presenza di un velivolo americano sul suolo australiano è dovuta al fatto che Darwin è, ma soprattutto è stato, un posto strategico per il sud-est asiatico (parte dei bombardamenti in Vietnam, partivano da qui).
Al pari di Pinocchio nel paese dei balocchi, andavo in tutte le direzioni, eccitato, per fare foto a destra e a sinistra di tutti i velivoli presenti là dentro..
(ps sto scrivendo il blog dal camping in cui mi trovo e in questo istante ho avuto un’incontro ravvicinato con un canguro che è venuto a cercare del cibo..Fantastico!!PPS Duilio: non è una gabola..E’ tutto vero!!E non farti la solita domanda, mi raccomando…;-)
Vi starete chiedendo se abbia fatto un giro su qualche caccia o cose del genere..
Di sicuro quell’esperienza lì non mi lascerebbe indifferente, ma questa che ho vissuto è altrettanto piacevole. Sto parlando di cibo..MA TANTO CIBO!!!:-D
Sul lungomare della spiaggia in cui ho fatto il bagno, ogni domenica si svolge un mercato dove vengono esposti oggettistica locale (per lo più arte aborigena) e non solo e dove gli stand con il cibo la facevano da padrone..Vi chiederete se sia diventato matto per via del mio comportamento per lo più di fronte al cibo australiano che di sicuro non è rinomato per la sua qualità.. Vi posso garantire che per 5 giorni dopo aver mangiato cose in scatola o, quando mi andava di lusso, mangiato pasta con sughi precotti (gli svantaggi nel fare la vita da campeggiatore, o meglio, da backpaker!;.-), beh vedere del cibo fatto all’istante e per lo più asiatico (e non australiano!), vi giuro che è come se avessi visto la manna cadere dal cielo!!!:-)
Andavo a destra e trovavo l’indiano, a sinistra c’era il cingalese, di nuovo a destra per un giapponese e a sinistra la cucina di Timor (con una rappresentante del posto non a fatto male..:-P).
Non sapevo, letteralmente, dove recarmi prima per svuotare il mio portafogli!
In Italia avevo già apprezzato la cucina orientale (per lo più la giapponese, che è la mia preferita, e l’indiana), ma essere lì dove di sicuro la qualità del pesce è migliore e la cultura è più forte rispetto da noi, beh è tutto un’altra cosa..
Ok, stiamo parlando di “baracchini” dove la roba costa poco e la preparazione non è fatta a regola d’arte (vedi uno spring roll che trasudava olio da tutti i pori,ma questo non vuol dire che non sia stato buono!!!=), ma dopo aver provato tutte quelle prelibatezze e quei vegeterian noodle con barramundi (si pronuncia barramandi ed è un pesce che si pesca da queste parti), se foste stati al mio posto, avreste fatto la stessa cosa!!!;-)
Il giorno seguente, dopo essermi ingozzato per tutta la serata, ci siamo diretti verso il Kakadu National park.
Questo parco è famoso perché è stato nominato Patrimonio Mondiale per l’Umanità (World Heritage) per via della sua importanza sia da un punto di vista di flora e fauna, sia per i reperti storici di elevata importanza presenti (vedi la presenza delle pitture rupestri per mano della popolazione aborigene, alcune risalenti anche a 20000 anni fa!)
La varietà di paesaggi in questo parco è impressionante: enormi distese di foresta pluviale interrotte, in certe zone, dai numerosi corsi d’acqua che diventano fiumi impetuosi nella stagione delle piogge, che in alcuni tratti si prosciugano trasformandosi nei cosiddetti “Billabong” cioè paludi formatasi dal prosciugamento, in questo caso momentaneo, del letto di un ramo del fiume che non ha uscita.
Date un occhio alle foto:
Un simpatico coccodrillo che nuotava allegramente nel fiume..
Ovviamente ho pensato bene di rimandare un bagnetto nonostante il caldo!
Il parco è davvero bello, anche perché tra le varie cose, ho fatto una camminata di 12 km che mi ha dato la possibilità di apprezzare e di avere un contatto ravvicinato con il paesaggio soprattutto per quanto riguarda le opere lasciate dagli antenati dei moderni aborigeni: sono rimasto affascinato di fronte a queste opere che sono rimaste intatte (o quasi) per così tanto tempo e che rappresentano momenti di vita, storie in genere, o raffigurazioni delle divinità adorate da queste popolazioni.
Di fronte a tutto questo potete pensare che il parco mi sia piaciuto tantissimo.
Beh di sicuro ha una valenza non indifferente (ve lo dimostrano le cose che vi ho raccontato e le foto parlano da sole) ma sarà stato il fatto che non abbia potuto visitare le cascate più alte del parco per via delle strada praticabile solo con mezzi 4WD, sarà stata la notte passata lì (prima caldo asfissiante, poi vento, che poco si addiceva con la nostra tenda montata senza picchetti, per poi concludersi con i tipici acquazzoni che si hanno da queste parti, tipo secchiate d’acqua!
Ah dimenticavo: il tutto contornato da sciami di mosche e soprattutto zanzare, che erano grosse più delle mosche, e con cui ho lottato, uccidendone ben 12, dopo che queste ultime avevano osato entrare nella mia tenda senza chiedere il consenso!;-) Vi giuro: non avevo visto mai una concentrazione di zanzare come in quel posto. Per rendere l’idea erano così tante che il loro ronzio poteva svegliarti nel mezzo del sonno, cosa che non è avvenuta per via del rumore della pioggia!) ma questo parco non è che mi abbia entusiasmato così tanto..
Cosa che invece non è accaduta al Nitmiluk park, che è un altro parco che si trova nelle vicinanze (a soli 160 km dal Kakadu, che in Australia vuol dire niente!) che racchiude (nella sezione Katherine gorge) una serie di gole e cascate (ben 13!) davvero interessanti.
Di questo parco mi ricorderò sempre le splendide pareti rocciose ammirate sia attraverso una camminata (come al solito!) che si snoda per tutte le gole (ma io Dany e la Cry siamo arrivati alla prima perché dopo i 12km del Kakadu eravamo un “ po’ ”stufi di camminare, mentre Vito è arrivato fino alla terza sparandosi tra andata e ritorno 30 km!!!) e sia attraverso la canoa..
Infatti era possibile scegliere quest’altro modo per ammirare dal fiume (appunto il Katherine river) le gole e le pareti che stanno attorno al fiume stesso.
Non per questo è stato meno stancante visto che le ben 4 ore di canoa (potevamo scegliere se affittarle per la mattinata o per l’intera giornata) ci hanno comunque devastato sia fisicamente che psicologicamente (sulla canoa eravamo io e Vito e se riuscivamo ad andare dritti per una decina di metri era già un affare!:-S).
Cmq la scelta della canoa è stata azzeccatissima perché la visuale era di gran lunga migliore rispetto alla camminata.
Oltretutto il parco mi è piaciuto molto perché, tra le atre cose, ho avuto il mio primo incontro ravvicinato con un canguro.
Sono davvero degli animali simpatici e molto buffi quando li vedi zampettare a destra e a sinistra per via del fatto che stavano cercando del cibo nel camping park. Poi la scena dove 2 cuccioli di canguri giocavano tra di loro stando appoggiati sulle loro code è stata fantastica. Peccato che non abbia potuto filmare il tutto perché era buio. Fatevi bastare le foto!!!;-)
Un'altra sezione del Nitmiluk park è rappresentata dalle Edith Falls.
Non grandi come le cascate dei parchi precedenti, ma non per questo meno interessanti.
Oltretutto mentre ero disteso su una roccia a prendere il sole dopo un bagno nella piscina naturale formata da una delle cascate che si incontrano durante uno dei soliti percorsi che costeggiano il fiume, mi sento chiamare in italiano da un ragazzo..Indovinate chi era??Roberto!!!
Il ragazzo italiano che, insieme al suo amico Rolando, ho incontrato all’aeroporto di Dubai e con cui sono andato a fare il giretto notturno nella città del petrolio e non solo..
Certo che l’Australia è proprio piccola!!!;-)
Così insieme ai 2, abbiamo fatto il percorso aggiornandoci a vicenda su quello che ci è capitato in questi quasi 3 mesi senza ovviamente non fare del casino anche qui.
E’ stato molto piacevole rincontrarli di nuovo (mi ero ripromesso di farlo, ed è successo, anche se il caso mi ha dato molto aiuto!) e spero di nuovo che ci possa essere una nuova occasione perché sono davvero dei ragazzi con cui è piacevole trascorrere esperienze come queste..
Si avete capito bene: ancora un altro fuso..Se continuo di questo passo, ritorno in Italia!!!:-S)
5 commenti:
Anche oggi ho letto con molto interesse il tuo post. Condivido le osservazioni sulla storia australiana e mi hanno incuriosito i tramonti "sbagliati"; veramente significativa la ricca serie di immagini preistoriche e poi ho finalmente scoperto cosa diamine significano i termini billabong e barramundi ( che dal nome mi sembrava una barretta tipo Mars!!)
GRAZIE ... e BUONA FORTUNA !!! = D
Grande Bent....nn mi deludi mai!
vorrei legger un tuo post diverso ogni giorno....
alla prox
Piro
Un altro in giro per il Down Under!!!!
Se passi dalle parti di Cairns entro la fine di settembre fammi uno squillo!!!
Ce
slidingdoorsinaut.splinder.com
bent!!ma sembra di leggere la lonely planet...ma ke stai diventando serio???
nn ci siamo!
X Horsett
Grazie ancora una volta per i complimenti.
Non si preoccupi che certe cose nn le do per scontato come fanno "altri"!!;)
X Tommy
Grazie mille Tommy.
Sul fatto che tu fossi un assiduo lettore, non avevo dubbi!
X Cecilia
Mi dispiace Cecilia, ma non credo di passare per quel periodo.
Ma se decidi di passare per la costa Oves, fammi uno squillo!
Buon viaggio e divertiti!
X Cate
No Kate..Non sarò mai un Lonely perchè roba come Noddle con Barramundi e Petting farm, non vengono citate..:-D
Però ogni tanto l'angolo serio ci vuole pure se no passo per cazzaro!:D
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