mercoledì 10 settembre 2008

Questione di sopravvivenza!!!

Ragazzi state tranquilli..
Non sto né dormendo sotto i ponti e né mangiando carne umana per sopravvivere!
Nella lettura di questo post capirete il significato del titolo.

Beh ci eravamo lasciati a Perth.
Come già detto in precedenza visto che le mie finanze mi permettevano al massimo un mese di sopravvivenza in giro per l’Australia (ma credo che anche quelle di Vito non si trovino in una situazione tranquilla!), abbiamo deciso di cercare un lavoretto sia per risollevarle sia per far passare la brutta stagione (anche se non sembra dalle foto di questo blog, ma vi ricordo che qui è inverno!) cercando di visitare i prossimi posti con un clima ancora più favorevole.
Quindi ci siamo messi a cercare su internet qualche offerta.
Vi chiederete abbiamo indirizzato la nostra attenzione su offerte lavorative nel campo dell’hospitality (settore alberghiero) come cameriere o pizzaiolo e via dicendo..
Anche se il lavoro qui a Perth in questo settore non manca di certo, lo svantaggio sta nel fatto che perdi dei giorni sia nel cercarlo sia nel fare le prove per poi essere accettato.
Visto che non vogliamo perdere molto tempo a lavorare per cercare di ripartire alla svelta per la prosecuzione del nostro viaggio, abbiamo deciso di cercare il lavoro che prima o poi ogni vero backpackers che viene in Australia fa e cioè il lavoro nella farm, o detta all’italiana, il lavoro in campagna!:-D
Dopo aver perso un’ottima opportunità come forklift driver’s (cioè guidare i muletti industriali di cui io, ovviamente, ho sulle spalle anni e anni di esperienza!=) perché c’era solo un posto libero e non 2 come avevamo letto in precedenza e, dopo aver accantonato (è proprio il caso di dirlo!;-) l’eventuale possibilità di andare a raccogliere sassi (si avete capito bene sassi!!!:-S), la nostra scelta è caduta nel settore del grape pruning, cioè la potatura delle vigne, anche se l’idea di raccogliere sassi non era male!!!=).
Personalmente, ma penso anche Vito, prima di adesso le vigne le avevamo viste solo sottoforma di bottiglia da 750ml con un tappo di sughero e un’etichetta attaccata (forse sto esagerando!;-), quindi potete capire come la nostra esperienza sia, diciamo così, “minima” in questo ambito.
Tuttavia l’Australia è fantastica soprattutto per questo tipo di esperienze perché ti da la possibilità di fare lavori che neanche l’immaginazione più intricata ti avrebbe portato a pensare (vedi il sottoscritto che si è ritrovato a fare il pizzaiolo!).
Però se vogliamo dirla tutta, stanno messi così nella me**a visto che sono pochi gli australiani che vogliono fare questo tipo di cose, che sono costretti ad affidarsi ai backpackers!
Valutati tutti i pro e i contro di questa scelta, il giorno seguente muniti di biglietto di autobus e di un morto sulle spalle raffigurato da questo coso,


ci siamo diretti alla volta di Margaret River, si lo so che il nome non vi suona nuovo perché è il posto dove una settimana prima avevo fatto tutte quelle degustazioni di vino e dove adesso farò si che le degustazioni possano continuare attraverso il mio lavoro!:-)
Di solito l’impatto con le nuove esperienze non m’intimoriscono perché non mi faccio prendere molto dall’ansia “dell’ignoto” e oltretutto visto che il posto un pochino lo conoscevo già, i miei dubbi su questo nuovo tipo di esperienza a cui mi accingevo a intraprendermi sono stati, prima, svaniti dal resort dove alloggiamo e cioè il surfpoint resort che come capite dal nome è un resort a pochi metri dall’oceano e dove la gente vieni qui (oltre che per potare vigne!;-) per surfare e poi dal lavoro stesso.

Guardate il roadsign..
Cristian è il tuo posto!:-D

Infatti il lavoro non risulta essere né difficile né faticoso a parte un dolore lancinante alla mano destra dopo i primi giorni di uso di forbici e cesoie visto che non era abituata, ovviamente, a fare quel tipo di movimento. Di sicuro dopo questa esperienza la mia stretta avrà la stessa forza di una morsa d’acciaio, quindi occhio a stringermi la mano quando m’incontrerete!=)

Eccomi in tenuta da lavoro!:-D

Il lavoro differisce dal tipo di uva, di vigneto e di anzianità della vigna.


Non vi sto qui a spiegare nei minimi dettagli cosa faccio anche perché, oltre al fatto che non ci ho capito una mazza (soprattutto quando mi è capitato un indiano che ci illustrava la tecnica per quel tipo di vigna con il suo inglese - potete immaginare - e considerando il fatto che lui, secondo me, tagliasse a caso – con tutto il rispetto che ho nei confronti degli indiani, ma quanto ne possono capire di vini???:-) - perché un istante prima ti diceva di non tagliare un ramo per una ragione a me ignara e 5 secondi dopo quello stesso ramo volava per terra con un taglio chirurgico!) come già detto prima, la potatura differisce da vigna a vigna e anche il supervisor cambia da vigna a vigna e quindi ogni volta ti spiega una differente tecnica di potatura da fare per quel vigneto.
Comunque tra gli esempi che vi posso mostrare, queste 2 foto vi possono chiarire un po’ le idee sul lavoro che faccio:

prima

dopo

Nei primi 2 giorni non ero abbastanza veloce nel tagliare perché dovevo prenderci un po’ di confidenza ma, quando mi è capitato di legare dei rami di un vigneto sul filo metallico sbagliato e quindi di ritornare indietro per rifare tutto il lavoro (avevo sbagliato non uno o 2 piante, ma ¾ di vigneto!!!), allora mi sono detto dentro di me che era il momento di affidarsi alla filosofia che più amo: la casualità!:-)
Quindi dopo quell’episodio il mio ritmo ne ha guadagnato in velocità anche perché la mia paga non è ad ora ma a pianta potata. Quindi più tempo stai a cazzeggiare con una pianta (passatemi il termine!) più soldi perdo.
Adesso potete capire la logica del titolo: questione di sopravvivenza perché devo cercare di fare più soldi possibili per stare meno tempo qui, anche se tutto ciò comporta dei “rischi” per il settore vinicolo australiano. Ma sinceramente non me ne strabatte un fico secco!
Credo che dopo il mio passaggio da queste parti, lo sviluppo di questo settore che l’Australia ha avuto in questi ultimi anni facendo diventare i loro vini tra i più rinomati al mondo (ovviamente dopo quelli italiani francesi e americani), subirà una netta flessione sia in termini di quantità prodotta ma soprattutto di qualità!!!=)
Quindi tra una pianta e l’altra a suon di musica proveniente dal mio i-pod accompagnato dallo scetticismo (per non dire senso di meraviglia misto a disgusto) da parte degli asiatici che lavorano come me mentre mi vedono potare ballando a ritmo di “Maracaibo” o “Discosamba” (insomma la canzone che fa “Brigitte Brigitte Bardot”):-D, le mie giornate da potatore stanno passando molto in fretta anche grazie al fatto dell’ottima compagnia (non mi riferisco a te Vito!:-).
Infatti ci sono molti ragazzi e ragazze dal resto del mondo (per lo più europei) che fanno questo lavoro e che alloggiano al resort, e quando non siamo al lavoro, le giornate passano molto velocemente a tutto vantaggio, soprattutto, del mio inglese che spero di migliorare ancora di più con questa opportunità (la mia comprensione già adesso non è male, ma voglio cercare di sforzarmi a parlare più possibile).
Da citare tra gli altri Andy, inglese di Portsmouth (o “Pompey”) tifoso della stessa squadra e che odia a morte gli acerrimi nemici del Southampton, oltre al fatto che mangia da schifo e beve come una spugna (come tutti gli inglesi incontrati qui in Australia!:-) e Wilhem ragazzo tedesco di 21 anni che dopo una prima impressione inquietante (non mi riferisco al suo carattere anche perché per essere crucco è molto alla mano ;-) visto che è venuto a lavorare in farm dopo solo 3 giorni dal suo arrivo in Australia e che ha chiamato a casa per far sapere ai suoi se era ancora vivo o no dopo 10 giorni, mi risulta essere molto simpatico anche perché è interessato alla cucina italiana (da citare quella volta in cui ritrovandosi come ingredienti solo della pasta, uova e bacon, gli ho insegnato la carbonara!:-).
Questa esperienza, lasciatemelo dire, l’ha sto vivendo come una vacanza dalla vacanza.
Non prendetemi per matto anche se possa sembrare un’eresia, ma quando viaggi da più di 10 giorni di fila (ho viaggiato per 5 settimane di fila!) non rimanendo mai in uno stesso posto per più di 2/3 giorni e alzandoti la mattina presto per dedicare tutta la giornata ai tuoi giri programmati, un po’ di sana stabilità in un posto che non è di certo casa, ma che rimane uguale anche dopo una settimana perché rimani lì, beh non è poi così tanto male!
Di sicuro chi ha vissuto esperienze simili anche se non si trova pienamente d’accordo su quello che ho detto, credo che riesca a carpire maggiormente il senso delle mie parole.
E pioi guardate che posti...

Se non è vacanza questa, comunque ci si avvicina!

Ritornando sui binari della ragione, posso dire che anche se non sono vacanze e il lavoro non è mai bello :-), questo tipo di lavoro e soprattutto quello che ci sta intorno (mi riferisco alla compagnia e al posto dove mi trovo visto che a volte finiamo prima di lavorare per andare a farci un tuffo nell’oceano!), rende questa esperienza più interessante di quanto mi aspettassi.
Unica nota “negativa” è Marshall (è il tipo al computer nella foto dell'ostello dove c'è il biliardo.) dei 3 compagni di stanza (gli altri sono Vito e Wilhem) che a parte essere un omone australiano un po’ schizzato di cervello ma che non farebbe male ad una mosca (o almeno spero!;-) durante la notte russa che farebbe invidia ad un toro (sempre se i tori russano!) e che non contento aggiunge alla sua orchestra delle “arie” non brevi (una volta ho contato 6 secondi!) e degli acuti (in pratica rutti!) che rilasciano nella camera odori non certo piacevoli!
Lo proporrò all’orchestra dell’opera house di Sydney perché un talento così non può non essere sfruttato!:-P

Per chi legge questo blog attraverso il tripforum ed è interessato ad un viaggio in Australia e soprattutto non mi consoce, non dico che qui le cose siano tutte rose e fiori e che sia esente da problemi (e credetemi che di problemi ne abbiamo avuti!), ma se hai un po’ di sano ottimismo e forza di volontà, riesci a rendere piacevoli anche esperienze che ad un primo impatto non lo sembrano.
Mentre lavoro, visto che risulta essere molto ripetitivo, mi capita di pensare alle cose più disparate.
Tra le cose che il mio cervello ha partorito c’è questa frase che anche se non sono sicuro che l’abbia inventata io o sentita/letta da qualche parte, rappresenta un po’ il mio modo di vedere le cose e cioè: “per me il bicchiere è sempre mezzo pieno e se è vuoto, è pieno d’aria!”.
Potrei definirmi “un’estremista dell’ottimismo”!;-)

Visto che i miei post hanno sempre uno sfasamento temporale, credo (o almeno spero) che quando leggerete questo post sia già passato gran parte del mese di lavoro in farm e che il tempo che vi separerà dal mio prossimo post, dove spero di continuare a raccontare del mio viaggio (ovviamente se non faccio i soldi che ho intenzione di fare, mi sa che vi dovrete sorbirvi un altro post da Margaret River o da qualsiasi altro posto in cui mi trovo per lavorare!;-), non sia troppo esteso, facendo si che i miei racconti non abbiano buchi temporali troppo dilatati, a tutto vantaggio di quei lettori che hanno voglia di leggere il mio blog quotidianamente (so che non ce ne sono, però mi piace pensarla in questa maniera!:-D)
Quindi dopo questa parentesi (con una piccola natura polemica!=) rivolta soprattutto a chi mi ha simpaticamente criticato in passato per questa cosa (tiè!:-), non posso che rimandarvi al prossimo post ma questa volta senza anticipazioni di alcun tipo visto che, sinceramente, adesso non so proprio cosa mi riserverà il futuro..
E questa cosa non m’inquieta…Anzi, mi gasa ancora di più!;-)

PS Avviso ai lettori: a chi legge il mio blog ed è mio conoscente (a parte i parenti che so che lo leggono!) gli consiglio “caldamente” di lasciare un commento (anche solo un “ciao merda sto leggendo il tuo blog” o un meglio “mi manchi un sacco”!!!:-D) perché mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti quando ho internet e tempo a disposizione.
Se non vedrò molte commenti in futuro vuol dire che non mi caga nessuno!:-D

Catch you later mates!

30 commenti:

Keppe ha detto...

..ma se quando torno in Italia...avessi bisogno di sistemare qualche vigna nel mio giardino...posso contare su di te?!?!;-)

Ciaooooooo Belè...sei un grande!!!!

Ci vediamo prestisssssssimo nè!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Messaggio ricevuto!!!!A buon intenditor poche parole!!!!
Ciao!!!!

Anonimo ha detto...

Perché non avete scelto la raccolta sassi? Mi sembra un lavoro stimolante e non avreste messo in crisi il settore vinicolo Aussie! Cmq non mi preoccupo:sono astemia!
Ho pensato che non ti assumerò mai come potatore, ma potresti andar bene come cuoco ...se ci accordiamo sul compenso!!!
Allegherò le tue riflessioni sul bicchiere alla serie dei miei detti preferiti = )
Artistica la sequenza sullo sfasamento temporale e la lunghezza dei tuoi testi ( l'ho letta 3 volte per capirla...ma forse sto invecchiando! )Con affetto
PS ti è caduto della tempera blu sulle foto del mare???

Dany ha detto...

E' più forte di me...nn riesco a leggere tutto un tuo post...Preferivo quelli con tante foto!:-)

Anonimo ha detto...

ciao benzo della nonnina tua! grazie innanzitutto x il bel pensiero del post precedente (mi riferisco alla foto del bar "Nonna's")e ti dico ke purtroppo nn ho cambiato mestiere...sono sempre a marcire, sebbene felicemente, nella umida, lurida, livida Milano ;-) a parte tutto, ti faccio i complimenti x la tua tenuta da potatore..il look è assolutamente da copertina!:-D PS:sappi ke ti stimo un sacco!bacio

Anonimo ha detto...

sei sempre il solito pirla...stammi bene!!

anonimo da bisignano

Dany ha detto...

Nonna quando saprai i racconti veri ti accorgerai che in realtà nn lo stimerai un cazzo!:-P

-Alice- ha detto...

Navigator ti senti un pò abbandonato dai lettori? Ultimamente ti ho un pò tralasciato visto che ha una testimonianza vivente a portata di mano (Dany ovviamente!) che mi racconta i vostri trascorsi!!! Cmq un salutone!! Baci

Anonimo ha detto...

ciao. sono anch'io un oz's fan. ti invidio da morire. vorrei trovare anch'io il coraggio di venire laggiù a girovagare un pò. ci sono stato in viaggio di nozze, ma non riesco a dimenticare più quel magnifico paese. ho appena scoperto il tuo blog, ma ti seguirò con attenzione. ciao, nice trip!!!

Bent! ha detto...

X Keppe

Al max puoi contare su di me se vuoi sabotare la vigna del tuo vicino di casa!:-D
Grazie ancora e puoi dirlo forte che ci vediamo presto...

See you cowgirl!

X sorellona romana

Sapevo che avresti capito al volo!;-)

X horsett

Perchè la raccolta sassi era troppo "stimolante" per la mia schiena, e poi dobbiamo eliminare qualsiasi concorrente er i nostri vini, anche se con quelli australiani nn c'è pericolo!:-D
Per il fatto sul compenso mi basta avere il vitto e gli ingredienti gratis.Al resto ci penso io!
Ps Quello è mare vero!:-)

X Dani1

E allora leggilo a puntate!

X la nonna

Grazie per la stima nonna..E su con il morale che c'è gente messa peggio..(non so chi ma te lo dico uguale per tirarti su di morale!;-)

X anonimo da Bisi

Con i tuoi commenti stupidi ti fai sgamare al volo..La prossima volta fanne uno intelligente, almeno non ti scoprirò!:-)
Anzi dammi notizie sul Cosenza: risultati classifiche etc etc!
Ci sentiamo Piero e salutami gli altri!!:-D

X Dani2

E' tutta sacrosanta verità!
E' invidia quella che parla!!!:-P


X Alice

Abbandonato no visto che so che lo leggete, però mi piace leggere anche qualcosa su di voi!!;-)

X Germano

Grazie per il tuo interesse. Fa sempre piacere scoprire nuovi lettori.
Secondo me non ci vuole coraggio: ma solo un pò di tempo e tanti soldi!!!(scusami se sembro materialista ma è così!:-P)

crys ha detto...

Dopo aver distrutto piante di pomodoro e mandato in giappone arance mezze marce, disboscato alberi prima di limoni e poi di arance...ora e' il turno delle viti... Dopo il nostro passaggio il settore agricolo australiano non sara' piu' lo stesso... =)

Bent! ha detto...

lo puoi dire forte!!!:-D

Anonimo ha detto...

ciao Bent. come va la vita laggiù? hai ragione, ci vogliono coraggio e soldi. FOrse mi mancano entrambe...forse non ho più l'età (31 anni) nè le motivazioni (sposato con figlia in arrivo e lavoro fisso). ma Neruda in una poesia disse che lentamente muore chi non azzarda x inseguire un sogno, e x me trasferirmi laggiù lo è... forse avrei dovuto farlo qualche anno fa... x ora mi accontento di vivere l'Australia attraverso i tuoi racconti, sempre divertenti e ricchi di particolari...mi raccomando, metti sempre tante foto x noi poveri sognatori... ciao

Anonimo ha detto...

Ho trovato un'altra piccola "perla" sui bicchieri : "Poco importa se è mezzo pieno o mezzo vuoto ... l' importante è di chi è il bicchiere!" = D Love
PS x te, x Germano, x tutti gli altri innamorati dell'Australia : Non capisco cosa ci sia là che qui non c'è.La vita non è fatta solo di viaggi, di grandi spazi e splendidi, selvaggi panorami. Per me la vita è VIVERE LA QUOTIDIANITA' con le persone che si amano affrontando insieme i problemi,realizzando progetti - anche piccoli-, condividendo le gioie Baci a tutti

Bent! ha detto...

Quella poesia la conosco anch'io e se vai nei post di aprile la puoi trovare intera..
Si posso capire le tue motivazioni e le circostanze che possono non avantaggiare una tua eventuale partenza,ma credo che l'arrivo di un figlio/a sia la piu' bella avventura che una persona possa mai avere, di sicuro piu' del mio viaggio qui in OZ, quindi in bocca al lupo per il tuo nuovo lungo viaggio a cui te e tua moglia vi state accingendo ad intraprendere.
PS L'Australia e' sempre qui che apstta tutti e non scappa mica quindi...;-)

Luca ha detto...

"Non capisco cosa ci sia là che qui non c'è"

Quesra mi sembra la tipica affermazione di una persona che non ha viaggiato.. non mi ritengo un esperto mondiale e di certo l'Oz non e' il paese dei balocchi ma, a mio avviso, c'e' molto che "qui" non c'e'.. cosa?! L'unico modo per capirlo e venire a vedere..

Anonimo ha detto...

ciao bent, ci manchi a tutti qua a milano...cmq io sono tornato ora dalle vacanze..in un certo senso mi sono sentito un po' più vicino a te, infatti ero alle maldive.insomma avevo quasi dimezzato la distanza che ci separa per una settimana....a presto
Tommaso

Anonimo ha detto...

Ciao grande Bent! Come va?
Qua a Barcellona tutto bene, siamo qua da quasi due mesi e sempre più contenti di averla scelta... Non ti vedo più su messenger! Hasta pronto!

Bent! ha detto...

X Horsett

Ha perfettamente ragione ma i viaggi aiutano a scoprire parte di se stessi di cui non si sa l'esistenza, aiuta a crescere perchè si fanno nuove esperienze e ad aprire la mente, cosa che è impossibile da fare se si vive sempre in uno stesso posto (e lo posso dire forte visto che ho vissuto per ben 23 anni un paesino di meno di 10000 anime!)
Tutte queste cose migliorano se stessi e i rapporti con gli altri. Che poi sia Australia, America, Africa o Borgo Taro ;-) poco importa...

X Tommy

Grazie mille di cuore Tommy, sei sempre troppo gentile con me.
Cavoli Maldive: te la sei spassata alla grande!Adesso non dire più che m'invidi per quello che sto facendo perchè anche te quando ti ci metti non sei da meno!;-) Mandami qualche foto via mail che si mi gira ci faccio uno stop-over quando ritorno in ITA!:-D

X Luca

Ciao Luca..Bello sentirti. Infatti ho chiesto di te al Rugge per sapere come andava a Barcellona..Immagino quello che stai combinando!;-)Si hai ragione ma purtroppo "prendendo a prestito" interne mi è difficile avere molto tempo per msn. Poi quando viaggio internet lo vedo col binocolo.Appeno ho tempo e ti vedo su msn ti trillo così forte che faccio crollare le Ramblas!!!;-)

Anonimo ha detto...

x horsett: ciao. sai cos'è che manca in Italia e invece c'è in Australia? la serenità di un paese libero di esprimersi, dove se 6 in casa non ti uccidono x portarti via tutto, 6 vai in disco non vedi un ritrovo di ragazzini intenti a farsi la droga del momento, dove quasi chiunque ha realizzato il sogno che nel proprio paese di origine gli era stato negato. Dove se fai un concorso pubblico, non passano sempre gli stessi raccomandati, dove se hai un'attività commerciale non subisci 2 rapine al giorno, dove negli ospedali non si muore in corsia per mancanza di posti letto o in sala operatoria per un errore del solito medico raccomandato dal solito parlamentare per ottenere un lavoro del quale non è minimamente degno. L'Australia misura quasi 8 milioni di kmq e la popolazione è di circa 20 milioni di individui. L'Italia misura 350000 kmq circa, e la popolazione è di circa 60 milioni di individui, senza considerare gli irregolari. trai tu le tue considerazioni.

Anonimo ha detto...

X Bent. Ciao mitico. mi fa piacere che noti i miei commenti e li prendi in considerazione. Sicuramente hai ragione, sto iniziando un percorso nuovo, con un figlio. Ma sognavo una vita diversa. Sia chiaro, sono strafelice della mia famiglia e non cambierei niente. Solo vorrei che stessimo laggiù, dove potrei far crescere mio figlio, anzi figlia, in un ambiente sano, pieno di opportunità, dove la malavita e la corruzione che distinguono il nostro paese nel mondo, ormai, non sono plausibili. Almeno finchè non ci sarà un italiano al potere... comunque... tu come va? sei sempre tra le viti? sto leggendo un libro, "la baia della luna" di un certo Winki, che sembra aver fatto la tua stessa esperienza tra le viti, ma con conseguenze fisiche più rilevanti...

Anonimo ha detto...

X Luca: forse Horsett ha trovato la sua dimensione anche in un paese come l'Italia (beato lui). E questo fa di lui un uomo felice, che non sente l'esigenza di cambiamenti. x me non è così. faccio il carabiniere, sono nato a roma e vivo a 600 km da casa mia, in un paese di 1200 abitanti suddivisi in 42 frazioni da circa 8-10 case l'uno. vivo a contatto con rapine, cadaveri, furti e un paese che non da opportunità. vorrei un posto diverso sopratutto per la figlia che tra 3 mesi arriverà, perchè non viva una vita di ripiego e di rimpianti come me. ciao

Dany ha detto...

Germano purtroppo nn conosci bene la situazione...Ti dò una news che ti potrebbe far rimanere molto ma molto male...Horsett è la mamma di Luca...:-P
Io in Australia ci sono stato 6 mesi e ora sono di nuovo qui, a Milano e a lavorare. Concordo un po' con tutti ma anche con horsett che dice che la vita nn è fatta di viaggi, o almeno nn x me. Quello che qua in Italia nn c'è x me sono gli amici che ancora sono giù.
Concordo sul fatto che l'oz sia più civilizzata di noi, però nn facciamoci abbagliare, hanno anche loro i loro problemi; problemi che il backpacker nn sa nemmeno quali siano ma che la gente che vive lì probabilmente ha (inflazione altissima, crisi economica per fare degli esempi).
Vogliamo parlare della questione aborigena??Vogliamo parlare delle stolen generation?
L'Australia rimarrà x sempre un ricordo fantastico, ma x favore nn tutto è oro quello che luccica!

Anonimo ha detto...

caro Dany, mi dici qual'è il paese che non abbia gli stessi problemi che hai elencato??? il problema vero è che da noi sono decuplicatiii!!! Veniamo agliaborigeni. E' l'unica macchia di un paese che, statistiche alla mano, x il resto sta almeno 50 anni avanti a noi. E tieni conto che il processo evolutivo dell'Australia, consta di soli 200 anni. Laddove x noi ci sono voluti millenni. Gli aborigeni, purtroppo, faticano ad inserirsi in una società che si è fatta largo, in nome di una civilizzazione o presunta tale, senza tener conto di tutto ciò che era già in loco. Ma non è la stessa cosa che succede, per esempio, in america con gli indiani, in europa con i zingari, in russia con i ceceni o kazaki o georgiani, in africa con i neri (apartheid)? e la prostituzione, la pedofilia e la mafia presente in asia? come vedi, dappertutto c'è il marcio. io in Australia ci sono stato un anno fà, e posso dire di aver trovato un paese, aborigeni a parte, con un meltin' pot straordinario, unico. nemmeno gli States possono vantare un'integrazione razziale come l'Australia. Ospedali che sembrano hall di alberghi di lusso, sanità eccellente e tempi di risoluzione rapidissimi. Intere comunità di immigrati hanno fatto la loro fortuna, realizzato un sogno che, nei loro paesi, gli era stato negato. Conosco più persone che in Oz hanno una vita 10 volte più agiata della nostra che in qualsiasi altra parte del mondo. Non è un caso che tra le 10 città più vivibili del globo 2 siano in Australia. Melbourne, addirittura, è stata la prima qulache anno fà. E il tasso di criminalità è il più basso al mondo, minore di quello della Svizzera. Sebbene il reddito pro capite sia il 3 al mondo. Questo è il marchio di un paese che in soli 200 anni, ha realizzato ciò che noi cerchiamo invano di raggiungere da millenni.

Anonimo ha detto...

X Dani e Horsett: tra l'altro, nella mia pur breve esperienza in Oz, posso dire di aver girato anche di notte, anche nelle grandi città, senza mai, ripeto mai, aver avvertito quella sensazione di insicurezza, di pericolo che invece c'è da noi. E la cosa sorprendente è che di polizia in giro ne ho vista veramente poca. Ora non fraintendetemi, ovvio che ci sia anche li qualcosa che non va. Ma vogliamo parlare delle nostre città? Provate a fare un giro di notte a Milano o ROma o Napoli ecc... Nemmeno di giorno siamo sicuri, nemmeno più nelle nostre case. Viviamo in un paese nel quale le regole sono un'eccezione. " apre le porte", ed ho messo le virgolette di proposito perche quella italiana non è solidarietà verso gli immigranti ma speculazione, a gente di qualsiasi razza o estrazione sociale, e poi li lascia scorazzare sul territorio senza controllo. Provate a fare lo stesso da italiani in germania, francia o inghilterra... Attenzione, non stò sponsorizzando un nuovo regime totalitario e repressivo. Sto dicendo che in ogni paese, società, anche in una semplice casa ci vogliono regole e sopratutto che siano, anzi debbano essere rispettate. Cosi per chi ospita, come per chi viene ospitato. L'Australia, meglio di chiunque altro al mondo, incarna questo concetto. Immigrazione controllata, ma opportunità per chiunque abbia voglia di fare.

Anonimo ha detto...

Bent, tu che sei laggiù, confermi ciò che dico? mi sbaglio?

Dany ha detto...

Guarda che lui è lì da 5 mesi...uno può essere d'accordo o meno con te indipendentemente da quanto sta giù.Nn per niente lui li odia quegli australiani del cazzo!:-)
Quello che dici è tutto vero e sono d'accordo col bent. Io sono stato in Australia, l'ho vissuta x 6 mesi e dicendo vissuta significa vissuta, ma nn mi piacerebbe viverci per varie motivazioni. Ma l'australia è lì. Se uno ci vuole andare ci va...Io facevo uno stage, ho rinunciato a un contratto e sono andato via.
Quindi germano, in bocca al lupo x la tua scelta.

Germano ha detto...

x dany: vorrei, e se potessi lo farei. ma ho una moglie, una bimba in arrivo tra 3 mesi ed un lavoro sicuro. Dimmi tu come faccio. Purtroppo ho perso la mia occasione. Ormai, la mia unica speranza è quella di vivere mettendo soldi da parte, ahimè un sogno, e farci le vacanze più volte possibili. X fortuna mia moglie adora viaggiare, e vuole tornarci x vedere monkey mia. ha una passione per i delfini. Ma x trasferirmi ormai la vedo dura. non sono più solo. Altrimenti, probabilmente, sarei col Bent tra le viti.

Bent! ha detto...

X Tutti

Vi dico come la vedo io: qui effettivamente molte cose funzionano molto meglio di quanto non funzionano nel vecchio mondo (avete notato?non mi riferisco all'Italia o al resto dell'Europa ma intendo anche gli States, il Giappone etc. etc.) I probabili vantaggi possono essere derivati dal fatto che l'Australia è un paese così lontano che sia i vantaggi, sia gli savantaggi, che abbiamo NOI e intendo non solo l'Italia, facciano fatica ad arrivare. Ti faccio un esempio che un libro mi ha fatto notare: l'Aus è un paese così lontano che se si ha notizia una o 2 volte all'anno di quello che succede quaggiù è già un affare!Questo per farti notare che loro vanno avanti per la loro strada con i pro e i CONTRO del caso.. Ovviamente non posso negare che qui ci siano molte cose da cui dovremmo prendere esempio però i problemi ci sono anche qui e vi posso assicurare che sono tangibili.Non sto qui ad elencare sui mali che affliggono l'OZ ma le mie storie e quelle di molti altri sono solo racconti che rappresentano uno spicchio di realtà ma che tralasciano molte cose di cui o non si sa o non si vuole parlare.
A mio modesto parere se le cose in Italia vanno male è solo per colpa nostra. E' facile dare la colpa a qualcuno, quando si mette la testa sotto la sabbia!Credo che esperienze come queste possono darti quegli insegnamenti che bisogna apprendere per poi spendere al ritorno nel nostro paese: per me un parlamentare corrotto ha la stessa colpa di uno che parcheggia in doppia fila con le 4 frecce accese per prendere del pane!!!
Credo che possiamo prendere esempio dagli australiani molte cose, ma si può dare senso ad esse solo se, quando si ritorna nel proprio paese d'origine, mettiamo in atto quei comportamenti civili che esistono qui se no rischiamo solo di rendere "incivile" l'ultima nazione al mondo rimasta tale!
In tal senso posso dire che nonostante tutto, sono orgoglioso di ritornare in Italia per rivedere la mia famiglia, gli amici ma soprattutto di poter mettere in atto ciò che ho appreso a più di 16000km dalla mia terra...

PS Dany: sbagli sul dire che gli australiani mi stanno sul cazzo: a parte quelli di città e il manager dell'ostello in cui mi trovo:-D, iniziano ad essere molto simpatici..Teste di ca***!!!:-D

Anonimo ha detto...

“ciao merda sto leggendo il tuo blog”

xD